Lieve crescita dei veicoli commerciali leggeri, Fiat Panda la più richiesta
Le immatricolazioni nel settore del noleggio auto hanno subito una contrazione del 9,6% nel secondo trimestre del 2024. Questo calo è principalmente attribuibile alla diminuzione delle immatricolazioni di auto nel comparto del noleggio a lungo termine (NLT), che ha registrato una flessione del 15,18%. Anche il noleggio a breve termine (NBT), dopo un primo trimestre di forte crescita, ha rallentato. Tuttavia, il segmento dei veicoli commerciali leggeri ha mostrato una notevole crescita del 23,6% nello stesso periodo.
Nonostante la flessione del NLT, il settore del noleggio nel complesso mantiene una quota di mercato appena inferiore al 30%. Questi dati emergono dall’analisi trimestrale di ANIASA, l’associazione di Confindustria che rappresenta il settore della mobilità pay-per-use, in collaborazione con la società di analisi di mercato Dataforce.
Meglio il noleggio auto a breve termine
Il 2024 rappresenta un anno di confronto difficile per il NLT, che nel 2023 aveva beneficiato di un portafoglio ordini solido, anche grazie alle consegne ritardate degli anni precedenti. Tuttavia, il NLT continua a rappresentare il 22,1% del mercato automotive italiano. Nel frattempo, il NBT ha superato per la prima volta dall’inizio della pandemia l’8% di quota di mercato.
Il segmento dei veicoli commerciali leggeri ha registrato una quota del 40,9% nel primo semestre del 2024, diventando la soluzione di acquisto preferita per i veicoli da lavoro, superando anche gli acquisti aziendali di proprietà.
Secondo Alberto Viano, presidente di ANIASA, i dati del primo semestre confermano una frenata nelle immatricolazioni di autovetture a lungo termine, compensata dalla crescita nel segmento dei veicoli commerciali leggeri e dallo sviluppo della flotta di noleggio a breve termine. Quest’ultimo segmento ha visto una crescita significativa nel primo trimestre, trainata dalla domanda turistica pasquale e estiva.
Nel contesto delle immatricolazioni in calo per il NLT, è significativa la performance positiva dei veicoli elettrici (+10%) e full hybrid (+43%), evidenziando le potenzialità del settore verso una maggiore diffusione di veicoli a basse emissioni. Tuttavia, il NLT tra i privati ha subito un rallentamento, conseguenza della discriminazione sugli incentivi, problema risolto solo recentemente con i nuovi bonus dal 3 giugno.
Fiat Panda sul podio
Tra i modelli più richiesti nel NLT, spicca la Fiat Panda con un aumento del 12,7% nelle immatricolazioni, seguita da Volkswagen Tiguan, BMW X1, Kia Sportage e Citroen C3. Nella classifica semestrale, la Nissan Qashqai segue la Fiat Panda. Nel segmento dei veicoli commerciali leggeri, il Fiat Doblò è il modello più noleggiato, con un incremento dell’85,4%.
Nel noleggio a breve termine, tra le auto, la Fiat 500 ha registrato una forte ascesa (+87,4%), seguita dalla Fiat Panda e dalla Renault Captur. Tra i veicoli commerciali leggeri, i modelli più noleggiati sono l’Iveco Daily, il Fiat Scudo e il Renault Trafic.
Analizzando le alimentazioni nel NLT, la benzina (comprese le mild hybrid) rappresenta il 40,1% del mercato nel primo semestre 2024, ma è in flessione rispetto all’anno precedente. Anche il diesel è in calo, superato dalla benzina nel secondo trimestre. Le “ibride vere” rappresentano il 17% del mercato, con le full hybrid in crescita (+23%) e le plug-in hybrid in calo (-39,6%). Le auto elettriche hanno visto una diminuzione al 2,5% di market share nel secondo trimestre.
Nel segmento dei veicoli commerciali leggeri, il diesel domina con l’86,3% di quota di mercato nel secondo trimestre, mentre le ibride vere e i veicoli elettrici mantengono quote di mercato trascurabili.
Nel noleggio a breve termine, la benzina (65,57%) e il diesel (25,7%) dominano il mercato delle auto. Le full hybrid e le plug-in hybrid rappresentano rispettivamente il 3,9% e il 2,5% del mercato. Le auto elettriche sono quasi scomparse dal mercato del NBT, con solo 958 immatricolazioni nel primo semestre del 2024. Anche nel segmento dei veicoli commerciali leggeri, il diesel continua a dominare con una quota del 95%.