Mansory rivoluziona la Ferrari Purosangue con la Pugnator, un SUV che spinge all’estremo design, aerodinamica e potenza
Mansory, il celebre preparatore tedesco, ha deciso di spingersi oltre i limiti, trasformando la già imponente Ferrari Purosangue in una versione ancor più estrema: la Mansory Pugnator. Questo SUV ad alte prestazioni, che già nella sua versione originale rappresentava l’apice dell’eccellenza ingegneristica di Maranello, viene ora riproposto con una veste completamente rivisitata, capace di stravolgere il concetto stesso di SUV sportivo.
Fin dal primo sguardo, la Pugnator si distingue per le sue modifiche aggressive. Mansory ha infatti lavorato a fondo sull’aerodinamica, introducendo numerosi cambiamenti che vanno ben oltre il semplice miglioramento estetico. Gli interventi sui paraurti, ora sovradimensionati, insieme ai nuovi passaruota e alle prese d’aria maggiorate, non solo conferiscono alla vettura un aspetto più imponente, ma ne migliorano anche l’efficienza dinamica. L’obiettivo di queste modifiche è stato quello di incrementare la deportanza sull’asse anteriore, garantendo una maggiore stabilità ad alte velocità.
Mansory Pugnator, come cambia la Purosangue
Il cofano, completamente realizzato in fibra di carbonio, è uno degli elementi più distintivi, insieme al massiccio diffusore posteriore e all’alettone che sovrasta la coda del veicolo. Questi dettagli, oltre a enfatizzare l’aspetto aggressivo della Pugnator, contribuiscono significativamente al miglioramento delle prestazioni aerodinamiche. Anche lo scarico, con i suoi quattro terminali integrati nel paraurti posteriore, non passa inosservato, regalando non solo un impatto visivo notevole, ma anche un’esperienza acustica degna di nota.
I cerchi forgiati FC.5, da 22 pollici all’anteriore e 23 al posteriore, calzano pneumatici ad altissime prestazioni, completando un bodykit in carbonio che crea un piacevole contrasto con la livrea Vermillion, un rosso vermiglio che esalta ulteriormente l’aspetto dinamico e aggressivo della Pugnator.
L’interno della Mansory Pugnator non è da meno rispetto all’esterno. L’abitacolo è stato completamente ridisegnato, con rivestimenti color avorio impreziositi da accenti rossi e inserti in carbonio, a cui si aggiungono nuovi sedili, braccioli e pannelli delle portiere, tutti caratterizzati da un motivo traforato unico. La pedaliera in alluminio e i tappetini trapuntati aggiungono quel tocco di esclusività che i clienti Mansory si aspettano da un prodotto di questo calibro.
Qualche cavallo in più non guasta
Ma non è solo l’estetica a essere stata oggetto di attenzioni da parte del preparatore tedesco. Anche il cuore pulsante della Ferrari Purosangue, il poderoso V12 da 6,5 litri, ha subito un sostanziale aggiornamento. Grazie a una nuova mappatura della centralina elettronica e a un sistema di scarico sportivo con convertitori catalitici ottimizzati, la potenza è passata da 712 a 745 cavalli, mentre la coppia ha raggiunto i 733 Nm.
Il nome Pugnator, che deriva dal latino “combattente“, riflette perfettamente l’essenza di questa vettura. Non si tratta solo di una Ferrari Purosangue modificata, ma di una creazione completamente nuova, in cui ogni riferimento alla casa di Maranello è stato sostituito dal marchio Mansory. Una scelta che sancisce la volontà del preparatore di proporre un prodotto esclusivo, destinato a un pubblico che desidera distinguersi in ogni dettaglio.