Ford celebra i 40 anni della leggendaria RS200 con un concept rivoluzionario che unisce tradizione e tecnologia d’avanguardia
In occasione del 40° anniversario della leggendaria RS200, Ford presenta la RS2.00, un concept che racchiude in sé la tradizione rallistica del marchio e l’innovazione tecnologica. Il progetto, nato quasi per gioco da un gruppo di designer appassionati, è rapidamente evoluto in una visione avveniristica, capace di catturare l’attenzione dei vertici della casa automobilistica.
L’idea ha preso forma quando alcuni designer Ford, nel loro tempo libero, hanno iniziato a lavorare a dei bozzetti ispirati alla Ford RS200 del 1984, originariamente disegnata da Ghia. Inizialmente concepito come un semplice esercizio di stile, il progetto ha ottenuto un’importante approvazione dopo una conversazione con lo storico dell’automotive Steve Saxty. Da quel momento, il concept ha preso slancio, trasformandosi in una reale proposta di design.
La Ford RS2.00 rappresenta una reinterpretazione fedele, ma modernizzata, dell’iconica RS200. I fari circolari, i fendinebbia integrati e l’inconfondibile spoiler posteriore richiamano lo stile originale, ma le linee dell’auto sono state ripensate per offrire un look più dinamico e aggressivo. La carrozzeria, più slanciata e muscolosa, trasmette una sensazione di potenza e velocità, mantenendo al contempo un legame con l’eleganza della sua antenata.
L’interno del concept è dove l’innovazione diventa davvero evidente. Grazie all’assenza dei montanti anteriori e a un tetto apribile, l’abitacolo offre una visibilità quasi totale, una caratteristica che richiama i migliori simulatori di guida. L’interfaccia tecnologica è minimalista e futuristica, con un display integrato nel volante che funge da cervello dell’auto. Questa piattaforma tecnologica è pensata per essere trasportabile su diverse vetture, consentendo ai piloti di portare con sé le proprie preferenze e impostazioni di guida.
Sebbene non sia previsto che la RS2.00 entri in produzione, gli appassionati potranno comunque vivere l’esperienza di guidarla, grazie alla probabile integrazione del modello nei più famosi videogiochi di simulazione di guida, permettendo così una connessione tra passato e futuro dell’automobilismo sportivo.