La scarsa domanda nei confronti della Fiat 500 elettrica, stoppa la produzione a Mirafiori per tutto dicembre. Sindacati preoccupati
Stellantis ha annunciato una battuta d’arresto per la produzione della FIAT 500 elettrica nello stabilimento di Mirafiori. Le attività delle Carrozzerie saranno sospese per tutto il mese di dicembre 2024, con una pausa dal 2 al 17 dicembre, seguita dalla chiusura collettiva dell’impianto dal 18 dicembre al 5 gennaio 2025. Questa decisione avrà un impatto significativo sui lavoratori, con circa 1.300 dipendenti che saranno messi in cassa integrazione.
Fiat 500 elettrica: domanda debole
La ragione principale di questa sospensione è la scarsa richiesta sul mercato europeo della FIAT 500 elettrica. Il segmento delle city car elettriche ha registrato una preoccupante contrazione del 54% nei primi dieci mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche in Italia, la penetrazione dei veicoli elettrici (BEV) rimane limitata, attestandosi intorno al 4%.
Stellantis ha evidenziato che la decisione di produrre la nuova 500 ibrida a Mirafiori è in linea con la responsabilità sociale del marchio. Tuttavia, l’arrivo della nuova 500 ibrida è previsto solo verso la fine del 2025, lasciando un vuoto produttivo che alimenta l’incertezza.
I sindacati in allarme: “Un 2025 Terribile”
I sindacati esprimono grave preoccupazione per la situazione dello stabilimento di Mirafiori. Questo stop produttivo si aggiunge a una serie di sospensioni precedenti, portando a un utilizzo massiccio di ammortizzatori sociali. Le organizzazioni sindacali temono che il 2025 possa essere ancora più difficile, con la prospettiva di un ulteriore prolungamento della cassa integrazione. Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino, e Gianni Mannori, responsabile Fiom di Mirafiori, hanno descritto il 2025 come “un altro anno terribile”, sottolineando che lo stabilimento sta affrontando il diciottesimo anno consecutivo di utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Richiesta di dialogo e intervento del Governo
I sindacati criticano la mancanza di dialogo da parte di Stellantis e chiedono un confronto costruttivo per trovare soluzioni concrete. Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive, ha sottolineato la necessità di un intervento governativo per sostenere il settore automotive italiano, che rischia di scomparire. I sindacati chiedono con urgenza un incontro a Palazzo Chigi per affrontare la crisi e garantire il futuro dell’industria automobilistica italiana.
Un futuro incerto per Mirafiori
La sospensione della produzione della FIAT 500 elettrica a Mirafiori solleva seri interrogativi sul futuro dello stabilimento. La debole domanda di veicoli elettrici, la lunga attesa per la nuova 500 ibrida e la mancanza di un chiaro piano industriale da parte di Stellantis creano un clima di incertezza e apprensione per i lavoratori. L’appello dei sindacati per un intervento del governo evidenzia la gravità della situazione e la necessità di misure concrete per salvaguardare l’industria automobilistica italiana e i suoi lavoratori.