Un progetto raffinato, nato dalla collaborazione tra Bertone e Touring, che non riuscì a conquistare il pubblico degli anni ’60
L’Alfa Romeo Giulia GTC del 1965 rappresenta un capitolo particolare nella storia della casa automobilistica italiana, un progetto ambizioso ma destinato a una vita breve. Derivata dalla celebre Giulia Sprint GT, la GTC nacque come versione spider della nuova gamma Giulia, con l’obiettivo di offrire un’alternativa elegante e sportiva alla vecchia Giulia Spider.
Come nacque Alfa Romeo Giulia GTC
Il design del prototipo fu affidato a Bertone, con il talento inconfondibile di Giorgetto Giugiaro, mentre il primo esemplare venne presentato al Salone di Torino del 1964. Nonostante il coinvolgimento iniziale di Bertone, l’incarico di costruire e perfezionare la vettura passò alla carrozzeria Touring di Milano. Questa scelta fu motivata da un intento strategico: supportare la storica carrozzeria milanese, in difficoltà economiche dopo la rottura del contratto con il Gruppo Rootes.
Touring non si limitò ad assemblare l’Alfa Rome Giulia GTC, ma intervenne con migliorie significative. La parte telaistica fu rinforzata per compensare la perdita di rigidità dovuta alla trasformazione in spider, pur mantenendo il peso complessivo uguale a quello della Giulia GT. Questo risultato evidenziò l’abilità della Touring nel coniugare robustezza e leggerezza.
Le ragioni di un insuccesso
Lanciata ufficialmente sul mercato nel 1965 al prezzo di 2.395.000 Lire, la Giulia GTC dovette affrontare una dura concorrenza interna. Il pubblico continuò a preferire la più economica Giulia Spider, proposta a 1.810.000 Lire, e l’arrivo della nuova spider Duetto, amata e iconica, segnò definitivamente il declino della GTC.
La produzione, mai decollata, si interruppe già alla fine del 1966 dopo un lotto iniziale di appena 1.000 esemplari. Oggi, questa rarità rende la Giulia GTC un pezzo da collezione ambito dagli appassionati, che ne apprezzano il design elegante, la storia travagliata e il ruolo unico nel panorama automobilistico degli anni ’60.
Nonostante il suo insuccesso commerciale, la Alfa Romeo Giulia GTC rimane un esempio affascinante di artigianalità italiana e di una visione che, seppur incompiuta, contribuì a plasmare l’evoluzione delle spider del marchio.