Design innovativo firmato da Giorgetto Giugiaro e potente motore V12 da 6 litri
Nei primi anni ’90, Bugatti, sotto la guida dell’imprenditore italiano Romano Artioli, cercava di ampliare la propria gamma oltre la supercar EB110. L’obiettivo era creare una berlina di lusso che combinasse le prestazioni di una sportiva con il comfort di una limousine. Per realizzare questa visione, Bugatti si rivolse al celebre designer Giorgetto Giugiaro di Italdesign, il quale concepì la Bugatti EB112, una vettura che avrebbe dovuto ridefinire il concetto di berlina di lusso.
Design innovativo e ispirazioni classiche
La EB112 presenta linee sinuose e un profilo fastback che richiamano modelli storici come la Bugatti Type 57 Atlantic. Il corpo vettura, interamente in alluminio, è caratterizzato da una calandra a ferro di cavallo e da una nervatura longitudinale che attraversa il tetto, elementi distintivi del marchio. I cerchi, ispirati alla Bugatti Type 41 Royale, aggiungono un ulteriore tocco di eleganza e raffinatezza al design complessivo.
Prestazioni e caratteristiche tecniche della Bugatti EB112
Sotto il cofano, la EB112 è equipaggiata con un motore V12 aspirato da 6 litri, capace di erogare 455 CV e una coppia massima di 590 Nm disponibile già a 3.000 giri/min. Questa potenza, abbinata a un cambio manuale a 6 rapporti e alla trazione integrale permanente, consente alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,4 secondi e di raggiungere una velocità massima di circa 300 km/h. Il telaio in fibra di carbonio, derivato dalla EB110, garantisce una struttura leggera e rigida, contribuendo alle eccezionali prestazioni dinamiche della vettura.
Presentazione al Salone di Ginevra del 1993
La Bugatti EB112 fece il suo debutto al Salone dell’Automobile di Ginevra nel marzo del 1993, suscitando grande interesse e ammirazione. La stampa specializzata la definì “la berlina più bella del mondo”, riconoscendo l’abilità di Giugiaro nel fondere elementi classici con soluzioni stilistiche innovative. Nonostante l’entusiasmo iniziale, la EB112 non superò mai la fase di prototipo, principalmente a causa delle difficoltà finanziarie che portarono Bugatti alla bancarotta nel 1995.
Produzione limitata e rarità della Bugatti EB112
Sebbene fossero previsti 95 esemplari, solo tre prototipi della EB112 furono completati. Il primo, costruito da Italdesign, rimase di proprietà della stessa azienda. Gli altri due, assemblati successivamente dal Monaco Racing Team utilizzando i componenti originali, furono venduti a clienti privati. Questa produzione estremamente limitata rende la EB112 una delle vetture più rare e ricercate dai collezionisti di auto d’epoca.
Eredità e influenza sul design automobilistico
Nonostante la sua breve esistenza, la EB112 ha lasciato un’impronta significativa nel mondo dell’automobilismo. Il suo design ha anticipato tendenze successivamente adottate da altre case automobilistiche, come la configurazione fastback per berline di lusso ad alte prestazioni. Inoltre, la EB112 ha rappresentato un punto di riferimento per Bugatti stessa, influenzando modelli successivi come la EB218 e, in misura minore, la Bugatti 16C Galibier.