General Motors punta su Gpl e metano
Di fronte al crollo degli ordini, il gruppo rilancia con propri incentivi finalizzati a promuovere i modelli più puliti a Gpl e metano
Il gruppo General Motors punta sul rinnovo del parco auto circolante, cercando di spostare l’ago della bilancia verso modelli alimentati a Gpl e metano. “Avevo sperato fino all’ultimo in un’uscita graduale dagli incentivi – ha dichiarato nei giorni scorsi Roberto Matteucci, AD di GM Italia – ma averli eliminati del tutto è comunque meglio di quella folle incertezza che si era creata in questo periodo. Il risultato è stato una vera paralisi del mercato, sia per quanto riguarda i clienti interessati alla rottamazione sia per quelli indirizzati a scegliere sistemi di alimentazione alternative”.
Il dubbio tra ipotesi, conferme e smentite ha prodotto un mese di gennaio da brividi per gli ordinativi sul mercato tricolore, con un calo pari al 40%. E questo nonostante i forti sconti offerti alla clientela. Ma Matteucci e tutto il direttivo della filiale non intendono arrendersi. Per raggiungere l’obiettivo si punta sull’ampiezza e lala convenienza dei modelli bi-fuel: nello specifico ci riferiamo alla gamma EcoFlex di Opel, aperta da Corsa, proseguita da Insignia, Astra, e in procinto di arricchirsi con Meriva. Il brand tedesco propone in listino anche versioni a Gpl, per Agila e Astra, mentre al Salone di Ginevra verrà presentata ufficialmente la Ampera, vettura elettrica in grado di percorrere 55 chilometri a emissioni zero per poi ricaricarsi grazie a un piccolo motore a benzina.[!BANNER]
Dall’altra parte GM offre una valida alternativa interna, attraverso l’elenco dei modelli Eco-Logic di Chevrolet. Dalla city-car Matiz alla SUV Captiva, passando per le varie Aveo, Lacetti, Epica e Nubira, il costruttore americano offre l’opportunità di montare un secondo serbatoio, da utilizzare per il gas.
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