Oggi molti automobilisti si trovano in difficoltà davanti alla tecnologia di alcuni veicoli. Al punto che, come per i computer, la sfruttano poco
Oggi molti automobilisti si trovano in difficoltà davanti alla tecnologia di alcuni veicoli. Al punto che, come per i computer, la sfruttano poco
All’inizio era prerogativa dei videoregistratori, poi si è passati ai televisori e ai cellulari, passando per forni a microonde e telecomandi vari. Ora è la volta delle auto: la tecnologia aiuta, si fa sempre più sofisticata e precisa, ma spesso lascia l’utente incapace di decifrarla e utilizzarla. La realtà è che sempre più gli automobilisti si trovano di fronte auto talmente sofisticate che faticano a conoscerne i segreti, talvolta per effettuare azioni semplicissime che un tempo non riuscivano solo alle anziane signore con il foulard in testa.
La questione non è surreale ma reale, come ammette la stessa Toyota che suggerisce ai progettisti di iniziare a pensare a come rendere semplice l’utilizzo della tecnologia anche per chi non è un esperto.
“Strane” manopole a controllo elettronico, freni gestiti dal computer, sistemi di avviamento motore privi di chiave (e per cui basta premere un pulsante) o motori ibridi costituiscono delle sfide per gli automobilisti di oggi. Soprattutto per quelli meno giovani, che sono abituati al design delle macchine di ieri. Talvolta, segnalano da Casa Toyota e Lexus, “abbiamo ricevuto telefonate di nostri clienti che non riuscivano più a spegnere il motore della loro auto; non sapevano che si avviava e si spegneva sostanzialmente nello stesso modo: premendo un pulsante e, per spegnerlo, ripremere di nuovo un po’ più a lungo”.
Basta saperlo. Ma basta anche non doverlo fare in una situazione d’emergenza. Per questo motivo, Il colosso nipponico sta studiando come riprogettare il sistema di spegnimento motore, per renderlo immediato da capire e rapido da eseguire.[!BANNER]
Per non parlare dei problemi causati dal controllo elettronico del sistema frenante: quest’ultimo, infatti, nel caso si spinga contemporaneamente sul freno e sull’acceleratore, privilegia quest’ultimo. Ma non in tutte le marche. Così il comportamento del veicolo può cambiare. E di molto. .
C’è poi un altro fatto a metà tra il curioso e i preoccupante: negli Usa e in Europa le verifiche su una componente elettronica di un’auto vengono effettuate solo dopo che si sono verificati dei problemi, lasciando quindi i consumatori in balia della tecnologia. E il bello – o il brutto – è che tale tecnologia è diversa da costruttore a costruttore e deve essere utilizzata in maniera differente.
Unioni consumatori e importanti università d’oltreoceano chiedono pertanto una uniformità di progettazione delle auto, sul modello di quanto avviene in campo aeronautico dove i piloti vengono addestrati a utilizzare le nuove tecnologie.