Ricorrendo al noleggio, l’organo dello Stato ha dimezzato i costi chilometrici per il possesso e per l’uso delle auto di servizio
Ricorrendo al noleggio, l’organo dello Stato ha dimezzato i costi chilometrici per il possesso e per l’uso delle auto di servizio
Che per le auto blu si spendesse troppo se n’erano accorti tutti. Ora, finalmente, anche la Corte dei Conti ha detto la sua in proposito e ha puntato il dito contro un settore che costa ai cittadini 1,2 miliardi di euro ogni anno. Troppi. E infatti l’organo dello Stato è intervenuto attivamente dando un esempio concreto di come si può risparmiare, vale a dire ricorrendo ad auto a noleggio e riducendo di conseguenza i costi di percorrenza chilometrica, passati da 14 a 7 euro ogni 100 chilometri.
Ora che i magistrati contabili hanno dato il la, la speranza è che anche le altre amministrazioni statali seguano questa stessa strada virtuosa, percorsa grazie a un semplice calcolo “della serva”: una volta stabilito il chilometraggio annuo delle auto di servizio, la corte ha noleggiato delle auto con un canone che comprendeva anche le spese di carburante, che erano facilmente calcolabili.[!BANNER]
Inoltre “poiché il consumo effettivo di carburante diventa onere del fornitore delle auto – spiega la Corte dei Conti – è chiaro che lo stesso fornitore effettua un controllo sistematico sull’andamento dei consumi e se rileva un andamento anomalo provvede al controllo e all’eventuale sostituzione dell’automezzo interessato”.
In questo modo si ottengono anche altri vantaggi: si può fare a meno delle strutture burocratiche che gestiscono le spese di carburante e si possono conoscere in anticipo i costi di gestione dell’autoparco.