Esauriti gli oltre 17 milioni di euro stanziati dal governo per incentivare il passaggio ad alimentazioni meno inquinanti. Il settore rischia la crisi
Esauriti gli oltre 17 milioni di euro stanziati dal governo per incentivare il passaggio ad alimentazioni meno inquinanti. Il settore rischia la crisi
Il Consorzio Ecogas, l’associazione che riunisce tutti i comparti del settore gas per auto, ha reso noto che il fondo del Ministero per lo Sviluppo Economico che incentiva la trasformazione dell’alimentazione degli autoveicoli a Gpl e a metano è stato utilizzato al 100%.
Terminata la disponibilità finanziaria, è iniziata ora la lista d’attesa, che si protrarrà fino al 31 marzo prossimo e che non darà diritto al contributo se non saranno resi disopnibili dei fondi in seguito ad annullamenti di precedenti operazioni. Il fondo totale a disposizione per il 2010 fino ad oggi è stato di 17.140.774 euro, ottenuto grazie a residui degli incentivi Mse 2008 e 2009. L’atteso rifinanziamento non è stato per ora inserito nel decreto incentivi varato di recente.
“Gli operatori del settore – ha detto Alessandro Tramontano, direttore del Consorzio Ecogas – attendono con urgenza nuovi fondi, pena il blocco del mercato, che metterà a rischio investimenti e posti di lavoro”. Nel mondo, l’80% degli impianti a gas per auto è situato in Italia, con oltre 6.000 officine specializzate nell’installazione. La prosecuzione dei contributi potrebbe ancora salvare il capitale umano e tecnologico creato in questi anni.
Questo settore riveste rilevanza strategica per l’economia del Paese e il mercato dell’auto in generale, dato che costituisce un’importante fonte di reddito per le imprese artigiane che installano e commercializzano gli impianti e che vede impegnate aziende leader mondiali, che progettano e producono i kit che vengono installati sugli autoveicoli che permettono di realizzare la doppia alimentazione benzina/GPL o benzina/metano.