Buon andamento delle immatricolazioni a marzo grazie al traino degli incentivi. Male gli ordini, anche se il noleggio mostra segnali di ripresa
Buon andamento delle immatricolazioni a marzo grazie al traino degli incentivi. Male gli ordini, anche se il noleggio mostra segnali di ripresa
Ora che l’effetto ecoincentivi è terminato, il mercato automobilistico italiano fa i conti con la realtà. O con il mercato, come dicono alcuni. Dal 1° aprile, infatti, non si possono più immatricolare auto acquistate entro il 31 dicembre con gli incentivi statali. Per il mercato italiano il mese di marzo si è chiuso positivamente, con +19,6% di immatricolazioni pari a 257.694 unità.
I responsabili dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri sono dell’idea che finalmente si sia aperto il mercato 2010 mentre negli uffici di Federaicpa, la federazione che raggruppa i concessionari, si parla nientemeno che di “apertura del baratro” e di gravi ripercussioni sull’occupazione visto che le previsioni di chiusura per l’anno in corso parlano di 1.750.000 immatricolazioni, cifra che riporta alla mente la grande crisi degli anni Novanta.
Il mese di marzo è stato comunque positivo per il costruttore italiano che ha immatricolato il 14,8% di auto in più rispetto allo stesso mese del 2009, grazie soprattutto a Lancia che ha fatto segnare + 24,3% e a Fiat che ha chiuso con + 17,2%. Crollo invece per le immatricolazioni Alfa Romeo (-21,76%).
Nella classifica dei modelli più venduti a marzo in Italia la Fiat Punto rimane al vertice, mentre la Panda viene superata dalla Ford Fiesta, che rispetto a 12 mesi prima registra + 44,5% nelle vendite.[!BANNER]
Se le immatricolazioni sono salite, non lo sono stati allo stesso modo gli ordini che hanno raggiunto il risultato più basso degli ultimi 12 anni, toccando quota 182.000. A fine anno ci si potrebbe fermare a 800.000 contratti in meno rispetto a quelli dell’anno scorso, che pure non fu eccellente, con un calo del fatturato di 10 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di IVA in meno per lo Stato.
Un cauto ottimismo viene invece dal Centro Studi Fleet & Mobility, secondo il quale le immatricolazioni di automobili a noleggio nel 2010 segneranno una forte ripresa, stimata in circa 50.000 vetture (+ 20% sul 2009).
Dall’altro lato dell’Atlantico, dove i meccanismi sono diversi, General Motors torna a essere leader nelle vendite superando nuovamente Ford che, a febbraio, per la prima volta in 11 anni aveva superato la rivale in termini di vendite mensili. Negli Stati Uniti, i dati di marzo mostrano + 20,6% di immatricolazioni, con punte per Ford (+39,8%), Chevrolet (+42%), Cadillac (+42%) e GMC (+45%). Nulla però in confronto a Buick, che ha registrato +76%.
In un quadro altamente positivo fa invece riflettere il risultato di Chrysler che, sempre negli Usa, ha chiuso il mese di marzo con un calo dell’8% delle vendite rispetto al 2009.