L’australiano della Red Bull vince il Gran Premio di Spagna. Secondo posto per Alonso e sesto per Massa.
L’australiano della Red Bull vince il Gran Premio di Spagna. Secondo posto per Alonso e sesto per Massa.
Che le Red Bull fossero le monoposto da battere lo si sapeva già prima del via. Forse qualcuno sperava nella pioggia, che poteva rimescolare le carte… o in problemi di affidabilità delle monoposto austriache motorizzate Renault… Ma niente di ciò è sopravvenuto e Mark Webber, partendo dalla pole position, ha conquistato il GP di Spagna, quinta prova del Mondiale, dominando la gara sin dal via. Autoritaria la sua partenza, precisa la sua staccata alla prima curva. Così niente ha potuto il bollente tedeschino Vettel, suo compagno di squadra, che condivideva la prima fila, e niente hanno potuto né Hamilton né Alonso, pur partiti bene dalla seconda fila. Così, in una gara priva di sorpassi e leggermente soporifera, Webber ha vinto con 25″ di vantaggio sull’idolo locale Alonso, che ha approfittato dei problemi sorti per Hamilton (che lo precedeva) finito fuori pista per il cedimento della sospensione anteriore e di Vettel che ha avuto problemi ai freni.
Il ferrarista comunque si è dichiarato soddisfatto del risultato, visto il mezzo di cui disponeva. E’ stato bravissimo a mettere sotto pressione sia Hamilton che Vettel, che alla fine hanno ceduto a questa tattica. Diciamo subito che hanno primeggiato i piloti che hanno saputo sfruttare meglio i pneumatici, i piloti con la guida meno “aggressiva”, che alla fine si sono ritrovati con una vettura più bilanciata.[!BANNER]
Detto del buon risultato di Alonso rimane in ombra la prova dell’altro ferrarista, che ormai dovrà convincersi del suo ruolo di seconda guida. Massa ha avuto problemi con i pneumatici per tutto il weekend, ed è finito per commettere un errore nel momento del sorpasso dell’indiano Chandhock, finendo col tamponarlo e rovinare l’ala anteriore. “Mi sono accorto del problema e volevo rientrare ai box – spiegherà alla fine il brasiliano – ma il mio ingegnere mi ha detto che giravo lo stesso con gli stessi tempi e non era il caso di rientrare…”
Chi si aspettava di più da questa gara era certamente Hamilton, che ha viaggiato alle spalle dei primi avendo passato Vettel al cambio gomme. E un secondo posto sarebbe stato raggiungibile, se non ci si fosse messo di mezzo quel problema alla sospensione, con conseguente cedimento del pneumatico anteriore sinistro.
Quarto, e finalmente davanti al compagno di squadra, è arrivato Michael Schumacher, finalmente a suo agio su una macchina personalizzata per lui, con un passo addirittura allungato. Il pluricampione del mondo ha lottato a lungo con Jenson Button, che ha relegato alla quinta piazza. Button comunque, anche grazie a questo piazzamento, mantiene il comando della classifica mondiale.
Bene, e finalmente a punti, la Force India con Adrian Sutil, settimo al traguardo davanti a Kubica, autore di una partenza non proprio brillante. A punti anche l’anziano Barrichello, decisamente più convincente dell’arrembante compagno Hulkenberg, e anche Jaime Alguersuari. Questa volta in difficoltà Rosberg, sempre alle spalle del più anziano compagno Schumacher.
E a questo punto varrà la pena riconsiderare certe priorità all’interno delle squadre. E’ chiaro che alla Ferrari bisognerà puntare su Alonso, mentre Massa, col contratto in scadenza, pare stia prendendo in esame una offerta Red Bull (e al suo posto potrebbe arrivare Kubica, sempre in buoni rapporti con la Ferrari). Come bisognerà rivedere il rapporto Webber-Vettel in Red Bull, e quello tra Schumacher e Rosberg alla Mercedes…
Nella classifica tra le squadre più giovani da sottolineare la prestazione di Jarno Trulli con la Lotus che si è battuto per tutta la gara con la Virgin di Timo Glock . E a proposito di queste squadre minori la FIA, nella persona di Charlie Whiting, direttore di gara, ha rifiutato l’idea di prequalifiche separate tra le squadre di serie A e quelle di serie B per la prossima gara di Monaco.
Per la quale sarà importante vedere se, le caratteristiche di carico aerodinamico esasperato premieranno ancora le Red Bull, o saranno le doti personali dei giovani piloti a prevalere sul toboga monegasco. Tra pochi giorni il primo responso.