Il presidente della Ferrari pensa che l’unico circuito a potersi fregiare di questo nome sia quello brianzolo di Monza
Il presidente della Ferrari pensa che l’unico circuito a potersi fregiare di questo nome sia quello brianzolo di Monza
“Il Gran Premio d’Italia vive a Monza, e qui dovrà continuare a essere disputato”. E’ una dichiarazione senza “se” e senza “ma”, quella rilasciata stamattina dal presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, intervenuto al convegno “Brianza globale” che si è svolto alla Villa Reale di Monza.
“Se non c’è Monza, in Italia non c’è F1″, è l’opinione del numero uno del Cavallino: un giudizio netto, arrivato come risposta a chi gli ha chiesto una opinione sull’ipotesi di un trasferimento della sede dell’appuntamento tricolore di F1 da Monza al GP di Roma: “La questione non si pone nemmeno, Monza è la storia, il presente e il futuro della massima Formula per il nostro Paese”.
Una difesa d’ufficio, che segue il “sì” al GP dell’Eur (fermo restando che Monza non si tocca) indicato da Bernie Ecclestone. Ma solo pochi giorni fa, il presidente della Fia Jean Todt aveva dichiarato che “La possibilità di due Gran Premi di Formula 1 in Italia non fosse percorribile”.[!BANNER]
Dal canto suo, Maurizio Flammini, presidente di FG Group e promotore del progetto del GP all’Eur, difende l’idea e propone in ogni caso un “affiancamento”: “Io sono il primo a difendere Monza – ha dichiarato l’organizzatore – Tanto che il nostro progetto Roma Formula Futuro ha già offerto a Monza un supporto economico e promozionale”.