La manovra finanziaria proposta dal governo prevede la possibilità che i raccordi Anas che portano alle autostrade siano a pagamento
La manovra finanziaria proposta dal governo prevede la possibilità che i raccordi Anas che portano alle autostrade siano a pagamento
Il governo ha presentato alle parti sociali i dettagli della manovra finanziaria straordinaria, volta a reperire fondi e a tagliare spese per far fronte alla crisi economica.
Fra queste misure c’è la possibilità di istituire dei pedaggi autostradali sui raccordi gestiti dall’Anas che portano alle autostrade. “Entro il 31 dicembre 2011 – si legge – l’Anas è autorizzata ad applicare una maggiorazione tariffaria forfettaria di un euro per le classi di pedaggio A e B e di 2 euro per le classi 3, 4 e 5 presso le presso le stazioni di esazione delle autostrade a pedaggio avute in concessione che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta Anas”.[!BANNER]
La motivazione è simile a quanto si diceva negli anni ’50 e ’60 quando nascevano le prime autostrade: se allora si diceva che coi soldi del pedaggio si sarebbero costruite nuove autostrade, oggi si motiva la misura per trovare fondi da destinare alla manutenzione e al miglioramento delle strade interessate.
Interessati alla misura sarebbero diversi tratti a scorrimento veloce, come il Raccordo Anulare di Roma, le tangenziali di Torino e Milano (che per alcuni tratti sono già a pagamento), la tangenziale di Mestre e di Napoli.