La Renault Wind, in vendita da settembre da 18.000 euro, è sportiva con il 1.2 da 100 CV e il 1.6 da 133 CV. Originale il tetto che si apre in 12″
La Renault Wind, in vendita da settembre da 18.000 euro, è sportiva con il 1.2 da 100 CV e il 1.6 da 133 CV. Originale il tetto che si apre in 12″
Presentata allo scorso Salone di Ginevra, la Renault Wind è ora pronta per il debutto nelle concessionarie previsto per settembre. Con le sue dimensioni compatte, la nuova roadster-coupé di Renault si inserisce tra la Twingo e la Nuova Clio, proponendo il fascino della guida con i capelli al vento (richiamato esplicitamente anche nel nome) insieme a soluzioni esclusive come il tetto rotativo ad un prezzo nel complesso accessibile, che parte da 18.000 euro.
“Wind è una coupé grazie alla sua linea e una roadster per i due posti, le sensazioni di viaggio all’aria aperta e il cockpit sportivo” ha dichiarato Béatrice Foucher-Sybord, Direttrice del prodotto. “Di conseguenza, in un certo senso, Wind crea una propria categoria. Questo nuovo concetto offre, inoltre, un’innovazione tecnologica utile, un tetto rotativo semplice, rapido ed intelligente, perfettamente in linea con lo spirito Renault”.
Per chi è consigliata?
Il target di clientela su cui è stata “cucita” la nuova Wind è rappresentato da tutti coloro che ricercano una decappottabile da utilizzare tutti i giorni che non richieda un investimento importante per l’acquisto, necessario invece per i segmenti superiori. Una parte importante di potenziali acquirenti è sicuramente costituita dai giovani ma anche dai single e dalle coppie senza figli che non vogliono rinunciare a distinguersi nel traffico cittadino.[!BANNER]
Con quel design si fa notare
Il design della nuova Wind non passa inosservato. La linea è sportiveggiante e il risultato è nel complesso ben riuscito, tenendo conto dei vincoli dettati dal tetto rotativo e dalle dimensioni molto compatte (3,83 metri di lunghezza).
La linea di cintura alta crea una carrozzeria robusta ma al contempo dinamica, grazie alle fiancate scolpite. La traversa superiore del parabrezza è collocata in posizione molto avanzata rispetto alla media per questo tipo di vettura, una caratteristica che esalta la sensazione di guida all’aria aperta.
Nella vista posteriore si nota uno spoiler integrato sul cofano del bagagliaio, una soluzione in grado di conferire maggiore sportività alla vettura ma anche maggior volume nella coda senza appesantire troppo l’insieme. I gruppi ottici a boomerang garantiscono un’identità distintiva alla piccola scoperta francese, rendendola immediatamente riconoscibile.
Interni: un cockpit per il guidatore
L’atmosfera che si respira all’interno della Renault Wind è ricca di riferimenti sportivi quali i sedili avvolgenti con poggiatesta integrati e la strumentazione con contagiri profilati e visiera traslucida di ispirazione motociclistica. Altri piccoli ma sapienti tocchi appagano la vista senza sconfinare nel lusso: numerosi elementi sono rifiniti in cromo satinato, il volante è sportivo e la pedaliera in alluminio.
L’ergonomia è studiata per privilegiare il guidatore e trasmettergli piacevoli sensazioni al volante, senza tuttavia pretendere prestazioni da sportiva pura.
Il tetto: una piccola rivoluzione
La soluzione forse più interessante della nuova Wind è il suo inedito tetto rotativo: si tratta di una soluzione brevettata dallo Studio Fioravanti qualche anno fa e finora mai utilizzato in un segmento generalista ma solo su vetture di gamma altissima come la Ferrari 575 Superamerica del 2005 (dove il sistema era arricchito anche da un pannello in vetro elettrocromico in grado di variare la trasparenza).
Il movimento a rotazione è la soluzione migliore per garantire una apertura semplice e per preservare la capacità del vano bagagli, che non viene assolutamente ridotto e vanta una capacità di 270 dm³. In più, il tempo di apertura è ridotto a soli 12 secondi, un record nella categoria.
Ulteriori vantaggi di questo speciale tetto risiedono nella maggiore affidabilità (grazie all’utilizzo di pochi componenti) e nella riduzione della massa che è pari a 21,8 kg, fino a 5 volte in meno rispetto a soluzioni tradizionali.
Motori: due benzina da 100 e 133 CV
La gamma di motorizzazioni della Wind comprende due unità a benzina, una turbo ed una aspirata. Il motore 1.2 Tce turbo eroga una potenza di 100 CV (74 kW) e una coppia massima di 152 Nm tra i 3500 e i 5500 giri/min. Grazie alla tecnologia Turbo Control Efficiency questo propulsore vanta prestazioni da cilindrata superiore con consumi ridotti e un’erogazione con tempi di risposta ridotti. La Wind Tce 100 accelera così da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi mentre i consumi dichiarati sono pari a 6,3 litri/100 km nel ciclo misto e le emissioni di CO2 pari a 145 g/km.
L’altra motorizzazione disponibile è il 1.6 16 v da 133 CV aspirato, un propulsore sviluppato da Renault Sport Technologies per ottenere un’erogazione più sportiva e una sonorità appagante. La potenza ammonta a 133 CV (98 kW) a 6.750 giri/min mentre la coppia massima di 160 Nm a 4.400 giri/min. La Wind raggiunge la velocità massima di 201 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi con consumi limitati a 7 litri/100 km.
Telaio: “fun to drive”
Sospensioni di tipo MacPherson all’avantreno (con braccio inferiore in alluminio) e di tipo ad H a geometria programmata al retrotreno (con ammortizzatori disposti verticalmente e molle elicoidali ad elasticità variabile). Le ruote sono equipaggiate con cerchi da 16 e 17 pollici e pneumatici Bridgestone o Continental delle misure 195/45 e 205/40.
Prezzi da 18.000 euro
La Renualt Wind si potrà ordinare da settembre in due allestimenti con un listino che parte da 18.000 euro per la versione Blizzard 1.2 Tce. Lo stesso motore nell’allestimento superiore Collection costa 20.000 euro mentre il 1.6 da 133 è disponibile unicamente nell’allestimento Blizzard al prezzo di 19.000 euro. Tra gli optional ci sono la vernice metallizzata a 450 euro, il tetto nero brillante a 300 euro ed i pacchetti di accessori Techno e Look rispettivamente a 250 e 500 euro.