Ecco come sarà la GT del new deal per la Casa di Hethel. Sempre meno “piccola e cattiva”, a un passo da Ferrari, Lamborghini e Porsche
Ecco come sarà la GT del new deal per la Casa di Hethel. Sempre meno “piccola e cattiva”, a un passo da Ferrari, Lamborghini e Porsche
Sono passati 8 anni e mezzo, dall‘ultimo esemplare uscito dalle catene di montaggio di Hethel. Per la Lotus Esprit nuova generazione, pronta a vivere una seconda giovinezza a partire dal prossimo futuro, la Casa – di proprietà dal 1996 della malese Proton – ha comunicato, in questi giorni, che la nuova Esprit sarà esposta in anteprima ufficiale a settembre, in occasione del Salone di Parigi.
Per il marchio, che negli ultimi anni ha compiuto una intensa opera di rivitalizzazione della propria gamma, iniziata con la Evora dell’anno scorso – la prima Lotus “tutta nuova” dopo più di 10 anni – la kermesse parigina assumerà un doppio valore importante: quello del ritorno di un nome fra i più fortunati per la Casa fondata da Colin Chapman, da un lato; e quello della corsa a una motorizzazione ancora più sofisticata e vicina all’immagine di GT ultraperformante avviata proprio con la Evora.[!BANNER]
Rispetto a quest’ultima, tuttavia, la Esprit 2012 si propone con un ingrediente in più: la chiara candidatura al ruolo di concorrente per Ferrari, Lamborghini e Porsche.
Le prime immagini che in questi giorni circolano sul Web lasciano pochi dubbi al proposito: la linea della vettura, decisamente “schiacciata”, ricalca le caratteristiche delle GT più prestigiose.
Secondo alcune “voci” vicine alla dirigenza dell’azienda, la Esprit del nuovo corso sarà equipaggiata con un potente V10 di origine Lexus dalla potenza stimata in circa 500 CV, sistemato in posizione centrale, dietro i due sedili; prosegue, quindi, la partnership tecnica con il Gruppo Toyota, che già fornisce il V6 da 3,5 litri e 280 CV per la Evora. Assieme alla nuova Esprit, Lotus ha comunicato che al Salone di Parigi saranno svelate due nuove coupé a motore anteriore.