Aston Martin ha svelato al Salone di Ginevra 2015 la DBX Concept, prima vettura crossover della sua storia che anticipa i modelli dei prossimi anni.
Aston Martin ha svelato al Salone di Ginevra 2015 la DBX Concept, prima vettura crossover della sua storia che anticipa i modelli dei prossimi anni.
Il Salone di Ginevra 2015 rimarrà una tappa fondamentale nei 102 anni di storia di Aston Martin, che ha scelto la vetrina svizzera per presentare il suo primo veicolo crossover, anche se al momento si tratta solamente di un prototipo.
La nuova Aston Martin DBX Concept vista a Ginevra, infatti, porta il costruttore di Gaydon in una nuova era e prefigura un tipo di veicolo assai diverso dalle coupé sportive che hanno caratterizzato finora l’immagine del marchio.
La linea filante non perde il tocco di eleganza tipicamente britannica delle altre Aston Martin, ma prova al tempo stesso ad anticipare il possibile aspetto delle GT di lusso del futuro. La casa inglese sottolinea che la DBX Concept è una novità “audace”, basata sul concetto di “freschezza” e con l’obiettivo di anticipare i gusti dei clienti nei prossimi anni.
L’impostazione tecnica prevede un abitacolo in grado di accogliere comodamente fino a quattro persone, le quali possono contare su rivestimenti in pelle Nubuk e su una capacità di carico sufficiente a non far rimpiangere modelli più convenzionali.
La nuova Aston Martin DBX Concept rompe gli schemi di propulsione tradizionale per affidarsi alla propulsione elettrica. I motori sono sistemati direttamente sulle ruote e danno vita a una soluzione che assicura la trazione integrale eliminando l’ingombro tipico del motore termico, per cui l’unica “concessione” alla meccanica, in fatto di spazio, è legata esclusivamente al pacco batterie al litio.
Tra gli accessori tecnologici ci segnalano lo sterzo elettronico drive by-wire, l’head-up display, il sistema KERS per il recupero dell’energia cinetica, le telecamere al posto degli specchietti retrovisori, le luci a LED e i vetri “intelligenti” che si oscurano quando i passeggeri richiedono una maggiore riservatezza.