L’agenzia per la protezione ambientale (Epa) degli Stati Uniti ha avviato una causa civile contro Fiat-Chrysler che continua a difendersi con forza.
Il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti – tramite l’EPA, l’agenzia per la protezione ambientale – ha presentato una causa civile contro il Gruppo FCA (Fiat-Chrysler), accusata di aver utilizzato su 104.000 veicoli diesel dei software per truccare i dati sulle emissioni nocive. Insomma, un altra grande batosta dopo la recente apertura di infrazione all’Italia da parte dell’UE per le emissioni della 500X. Nonostante le gravi accuse, Fiat Chrysler Automobiles ha continua a difendersi con tutte le forze ribadendo la propria correttezza.
L’annosa questione ha avuto inizio lo scortso 12 gennaio, giorno in cui l’EPA punto il dito contro FCA per aver istallato su 104.000 veicoli distribuiti negli USA, senza comunicarlo, un software per la gestione delle emissioni relativo ai modelli Jeep Grand Cherokee e Ram 1500 con motori 3.0 litri diesel prodotti dal 2014 al 2016. Il nocciolo della questione è che l’EPA non fu avvertita dell’uso di questi regolatori durante le fasi di certificazione di questi modelli. Secondo l’accusa, i veicoli in questioni sfruttano dei “defeat device”, ovvero un software del tutto simile a quello utilizzato da Volskwagen nello scandalo emissioni del “dieselgate”, costato al colosso tedesco oltre 20 miliardi di dollari. Secondo le autorità USA, questi software manipolavano le emissioni nocive durante le condizioni di guida normale, aumentandole, mentre durante le fasi dei test federali questo tipo di emissioni risultavano nella norma.
Nonostante FCA abbia sempre negato e continui a negare con forza la sua estraneità ai fatti, l’agenzia federale USA accusa il Gruppo automobilistico di non essere riuscita a fornire spiegazioni complete e soddisfacenti sull’accaduto. In risposta a tutto questo, FCA ha diffuso una nota ufficiale dove afferma che se ci sarà un processo contro di lei con questo tipo di accuse si difenderà su ogni punto e questione relativo all’istallazione di dispositivi ingannevoli. La multinazionale ha inoltre sottolineato che ormai da mesi Fiat-Chrysler “collabora con la US Environmental Protection Agency (EPA) e il California Air Resources Board (CARB)” Nella nota ufficiale diffusa viene ufficialmente dichiarato che: “ abbiamo sviluppato software di controllo delle emissioni aggiornati e riteniamo che le preoccupazioni delle due agenzie concernenti le calibrazioni dei veicoli sarebbero così risolte”.