Il Gruppo Fiat è interessato al 5% del pacchetto azionario Ferrari oggi in mano a un fondo degli Emirati. Così il Cavallino ritornerà tutto italiano
Il Gruppo Fiat è interessato al 5% del pacchetto azionario Ferrari oggi in mano a un fondo degli Emirati. Così il Cavallino ritornerà tutto italiano
La Ferrari potrebbe tornare a essere al 100% in mani italiane: è infatti in corso una trattativa fra i vertici Fiat e gli sceicchi di Mubadala, il fondo sovrano di Abu Dhabi che detiene il 5% delle azioni dell’azienda.
Il 31 luglio scorso, infatti, era scaduto il periodo entro il quale il gruppo torinese avrebbe potuto esercitare l’ “opzione call” posseduta dall’emirato: questa misura prevedeva che la Fiat potesse rientrare in possesso del 5% di Ferrari al prezzo fissato in 302,7 euro ad azione.
Se tutto andrà in porto, la Casa di Maranello tornerà ad essere completamente italiana, visto che il 90% apparterrà al Gruppo Fiat (che ad oggi possiede l’85%) e il restante 10% a Piero Lardi Ferrari, vicepresidente del Cavallino rampante nonché figlio dell’indimenticabile Enzo.[!BANNER]
Altre voci, non confermate, affermano che l’erede di casa Ferrari ambirebbe ad incrementare la propria quota azionaria e che, per questo, il Lingotto potrebbe cederne qualcuna a suo favore.