L’assemblea degli azionisti Fiat ha approvato lo scorporo del gruppo in due distinte società: Fiat S.p.A e Fiat Industrial
L’assemblea degli azionisti Fiat ha approvato lo scorporo del gruppo in due distinte società: Fiat S.p.A e Fiat Industrial
L’assemblea degli azionisti del Gruppo Fiat ha approvato in maggioranza lo scorporo del gruppo in due nuove società indipendenti, come già annunciato alcuni mesi fa. In questo modo nascono Fiat S.p.A, in cui confluiscono Fiat Group Automobiles, Ferrari, Maserati, Magneti Marelli, Teksid, Comau e il settore auto di Fiat Powertrain, e Fiat Industrial S.p.A., che raggruppa i marchi attivi nel campo della costruzione di macchine agricoli, mezzo pesanti e altri mezzo per l’industria come CNH, Iveco e la divisione veicoli industriali e marini di Fiat Powertrain.
Un passo storico per la più grande azienda automobilistica italiana, che il presidente del gruppo John Elkann ha salutato così: “È un’assemblea storica voglio ringraziare tutte le persone che hanno lavorato perché tutto questo fosse possibile. Siamo molto orgogliosi di queste due realtà che sono forti e hanno ambizioni importanti e hanno persone che ci lavorano e ci credono“. E di passo storico ha parlato anche Sergio Marchionne, che ha dichiarato: “La scissione permetterà all’azienda di iniziare un nuovo capitolo della sua storia. Le due società avranno maggiori libertà di azione anche nel caso maturino possibilità di stringere alleanze.” L’amministratore delegato ha in seguito aggiunto: “È questo il momento giusto per procedere alla scissione. È una scelta che risponde a una logica di crescita e autonomia. Ora però questo processo è completato. E il business dell’Auto, grazie alla partnership con Chrysler, ha raggiunto una massa critica per muoversi in modo autonomo“.[!BANNER]
Per Fiat Industrial il debutto a Piazza Affari è programmato per il 3 gennaio, mentre l’indebitamento industriale netto delle due società appena nate arriva a 2,5 miliardi di euro ciascuno, esattamente la metà dell’indebitamento complessivo del “vecchio” Gruppo Fiat di cui prendono il posto.