Rivoluzionata in ogni particolare la Nissan Micra ritorna ad avere in gamma il motore diesel
La Nissan Micra cambia tutto, si rifà il look, ma vanta anche una nuova meccanica, e presenta dimensioni adeguate alla crescita generale delle vetture di segmento B. Le sue linee rivoluzionate ospitano di nuovo il motore diesel, nello specifico il 1.5 dCi, come quello dell’esemplare della nostra prova.
Esterni: una “piccola” che sa distinguersi
L’estetica della nuova Micra parla chiaro: nessuna concessione alla normalità! Infatti, la vettura giapponese presenta un corpo muscoloso e sensuale che la rende unica tra le auto della sua categoria. Merito di un frontale proiettato in avanti con la calandra a V che rappresenta un prolungamento ideale delle nervature del cofano, dei grandi fari dalla caratteristica firma luminosa e di una fiancata che ispira dinamismo. In particolare, la linea di cintura che sale verso l’alto, la maniglia posteriore annegata nel montante e quest’ultimo che si fonde con il lunotto grazie ad una colorazione differente da quella della carrozzeria, fanno apparire la Micra come una piccola coupé. Anche il posteriore dimostra personalità con il piccolo lunotto ed il gioco di spigoli che si estende fino alla parte bassa del paraurti.
Interni: una crescita esponenziale
L’abitacolo della Nissan Micra si presenta decisamente differente rispetto al modello precedente: le finiture risultano migliorate in maniera netta, l’allineamento tra pedaliera e volante, con quest’ultimo regolabile anche in profondità, è perfetto, e sembra di essere su una sportiva, anche per via del bel volante a tre razze. Bella la soluzione cromatica della parte centrale della plancia, con una tinta che riprende quella della carrozzeria, meno convincenti i finestrini posteriori ad apertura manuale ed i tasti sul volante dalle dimensioni ridotte. La strumentazione è di tipo convenzionale, ma c’è un display centrale che fornisce tutte le informazioni. Facile e immediato il sistema multimediale con schermo touch da 7 pollici posizionato al centro della plancia, dal quale si gestisce anche la radio DAB. La climatizzazione presenta comandi convenzionali, quindi non distrae durante la guida. Sulla “nostra” vettura anche il navigatore è di serie e questo la dice lunga su quanto siano cresciute le auto di segmento B. Un’ulteriore testimonianza è fornita dal bagagliaio che ha una capienza di 300 litri ma può essere ampliato fino ad oltre 1.000 litri.
Al volante: tutta da guidare
Ricordate la Micra dall’assetto molle? Bene, scordatevela, il nuovo modello è tutta un’altra cosa. Intanto è più grande ed ha una presenza sulla strada più importante, poi presenta una taratura più rigida degli ammortizzatori che non riduce il confort ma aiuta in maniera più incisiva durante la guida. Se a tutto questo aggiungiamo anche uno sterzo diretto, un cambio a 5 marce che si manovra bene ed un motore 1.5 diesel con una coppia sostanziosa, ecco che il quadro diventa chiaro. Infatti, l’auto si comporta bene con il 1.5 diesel da 90 CV e 220 Nm che le consente di scattare da 0 a 100 km/h in 11,9 secondi e di toccare una velocità massima di 179 km/h, ma non ha particolari richieste di carburante, visto che i 20 km/l sono sempre alla portata. Certo, con un assetto del genere viene voglia di avere sotto il cofano qualche cavallo supplementare, e chissà che in futuro non arrivi una variante sportiva. Le uniche controindicazioni al volante sono rappresentate da una visibilità in parte compromessa dai montanti anteriori molto inclinati e in parte dal lunotto posteriore di piccole dimensioni.
Prezzo: 18.800 euro per la N-Connecta
Non è certo un’auto low cost la nuova Nissan Micra, e la variante della nostra prova N-Connecta con il suo listino di 18.800 euro lo dimostra. Ma bisogna comunque considerare che non le manca niente, o quasi, perché fatta eccezione per i finestrini posteriori elettrici, c’è tutto: dai cerchi in lega al climatizzatore automatico passando per la radio DAB ed il navigatore.
