Sette anni dopo l’uscita di produzione torna negli States l’attesissima Chevrolet Camaro: riuscirà a risollevare le casse di GM?
Sette anni dopo l’uscita di produzione torna negli States l’attesissima Chevrolet Camaro: riuscirà a risollevare le casse di GM?
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Per far capire quanto profumi di storia la Camaro (della Chevrolet, Casa del Gruppo americano General Motors), facciamo soltanto un piccolo accenno dalla prima generazione: si era nel 1967 e veniva presentata una sportiva con motore anteriore e trazione posteriore. Insomma una tipica muscle car statunitense, che di lì in poi avrebbe avuto un successo notevole, anche grazie al suo V8: motore a otto cilindri con bancate disposte a “V”. Dopo che si sono succedute diverse generazioni di Camaro, e con lo stop alla produzione sette anni fa, il salto nel futuro viene adesso assicurato dalla Chevrolet Camaro model year 2010.
Tre i modelli: anzitutto le Camaro LT e LS, con un V6 di 3,6 litri da 300 cavalli; ma il top è la SS, col V8 di 6,2 litri, da 422 cavalli. Chiaramente, c’è un salto in avanti eccezionale dal punto di vista delle prestazioni, del comfort e della tecnologia, come ha tenuto a sottolineare Ed Peper, general manager Chevrolet.
Da sempre avversaria della Ford Mustang, la Camaro è una coupé a due porte e quattro posti concepita negli Stati Uniti, e assemblata da GM nello stabilimento di Oshawa (Ontario, Canada). Non tradisce il patrimonio originale di fine anni ’60, restando una sportiva dalle proporzioni classiche: 285,2 centimetri di passo (la distanza fra il centro delle ruote anteriori e quello delle ruote posteriori); la lunghezza è 483,6 centimetri, larghezza e altezza arrivano rispettivamente a 191,8 e 137,6 centimetri.
Linea molto personale, bassa e allungata, la nuova Camaro attinge alla sua grande tradizione con il frontale a forma di “V”, le prese d’aria laterali inserite nei pannelli posteriori e i fianchi larghi, con la tipica presa d’aria sul cofano, elementi distintivi della muscle-car Chevrolet. Il parabrezza è molto inclinato. Ruote di 18 pollici, oppure optional di 19 e 20.
Grande attenzione per le tinte: le Camaro devono essere frecce fiammanti. Diversi i colori esterni disponibili: Nero, Victory Rosso, Giallo Rally e Ice Silver metallizzato, Cyber Gray Metallic, Aqua Blue Metallic, Inferno Orange metallizzato, Bianco e Imperial Blue Metallic.
Che potenza!
L’8 cilindri a V di 6.200 cc sviluppa 422 CV (310 kW) e ha una coppia massima di 56,3 kgm (553 Nm), ma soprattutto conferisce alla nuova Camaro una forza che già il suo aspetto esteriore trasmette. Adottato per la prima volta sulla versione 2008 di Corvette, ha una nuova testata che migliora aspirazione e scarico, incrementando coppia a basso regime e potenza massima.
La versione abbinata alla trasmissione automatica a sei marce sviluppa 400 CV (294 kW) e ha una coppia massima di 54,5 kgm (535 Nm): permette di viaggiare ad andatura costante utilizzando esclusivamente quattro cilindri, mentre il controllo elettronico della tenuta di strada e il controllo elettronico di trazione sono di serie.
I grandi dischi freno sono ventilati da 355/365 mm con pinze in alluminio Brembo a quattro pistoncini: una nota italiana che aggiunge alla coupé yankee un ottimo il comportamento in frenata.
Dentro, occhio al dettaglio
Gli interni della nuova Camaro sono caratterizzati da una grande cura per i particolari: si punta all’equilibrio fra tradizione e modernità. I due strumenti circolari incassati sono un preciso richiamo alle prime Camaro; delicata l’illuminazione interna che utilizza la tecnologia dei LED per conferire all’abitacolo un’atmosfera calda e accogliente.
Comandi cromati, superfici lievemente opache, rivestimenti interni in tessuto di qualità o in acrilico. La console centrale riprende alcuni temi della Camaro del 1969 e sfrutta una moderna retroilluminazione a LED.
Volante a tre razze in pelle, così come il pomello; Bluetooth e porta USB fanno parte del pacchetto connettività, che include l’interfaccia per iPod. Radio-CD con sei altoparlanti che è di serie su LS, LT e modelli SS. Come a dire, tradizionale sì, ma con un occhio alle nuove generazioni.
La nuova piattaforma mondiale GM per i modelli a trazione posteriore garantisce una struttura che migliora sicurezza, tenuta di strada e maneggevolezza e la Camaro non fa eccezione, con una ricca dotazione di sicurezza che comprende, fra l’altro, airbag frontali bifase, laterali inseriti nei sedili anteriori e laterali a tendina in corrispondenza dei sedili anteriori e posteriori.
In cerca d’ossigeno
Secondo fonti autorevoli, almeno 14.000 consumatori avrebbero messo soldi da parte per comprare il nuovo modello sportivo di Chevrolet Camaro. Potrebbe dare un po’ d’ossigeno alle disastrate casse General Motors, per la quale si parla da tempo di possibile bancarotta, specie se non dovessero arrivare i finanziamenti chiesti al Congresso americano, e ora al vaglio della task-force creata appositamente da Obama. Tuttavia, la concorrenza è agguerrita: negli States, la Ford Mustang è il nemico numero uno fra le muscle-car.
Questione di marchio
Resta da vedere se e con quale nome approderà in Europa e in Italia, Proprio la General Motors, nel 2005, diede il marchio Chevrolet alle Daewoo. Come conseguenza, la Corvette cambiò denominazione: da Chevrolet Corvette a Corvette C6. Se e quando arriverà la Camaro nel nostro Paese, General Motors potrebbe trasformarla in un vero e proprio marchio, per evitare che la convivenza con auto più orientate verso la larga diffusione, come le citycar a gas (che stanno riscuotendo successo come la Matiz).