Abbiamo guidato le due varianti dell’ammiraglia giapponese, sempre più hi-tech, confortevole e con un piacere di guida proprio del Marchio giapponese. Berlina o Station Wagon? Scoprite con noi quella che fa per voi!
La Mazda 6 passa al contrattacco e cresce soprattutto a livello tecnico perché, francamente, nello stile non aveva bisogno di ritocchi. L’abbiamo provata con il 2.2 turbodiesel da 175 CV abbinato sia alla trazione anteriore che integrale e nelle varianti berlina e wagon per carpirne le differenze.
Esterno: il trionfo del Kodo design
La Mazda 6 non è una novità assoluta ma il suo stile è decisamente al passo con i tempi, il frontale presenta una calandra che continua nei gruppi ottici e vanta cromature che vengono riprese anche nei contorni dei fendinebbia, nella linea di cintura ed al posteriore. La lunghezza è notevole, 4,87 metri, e la berlina supera la wagon di circa 7 cm, con un andamento del tetto che ricorda quello delle coupé per via dei montanti posteriori che scendono in maniera importante. Tra le due, la variante station è quella più votata alla praticità, e sacrifica parte dell’audacia nella vista posteriore in favore di un bagagliaio dalla capacità di carico superiore: 522 litri VS 480 litri. Inoltre, la wagon può incrementare il volume destinato ai bagagli fino a 1.664 litri.
Interno: un salotto molto confortevole
L’abitacolo della Mazda 6, sia che si tratti della berlina che della wagon è un ambiente estremamente confortevole, e il leather pack (berlina) che comprende la selleria in pelle bianca, insieme con il tetto apribile elettricamente, contribuisce a donare luminosità a tutto l’ambiente. La posizione di guida è bassa, contrariamente alle ultime tendenze: un particolare decisamente apprezzato dagli automobilisti più sportivi. La strumentazione con i tre quadranti è immediata nella lettura; c’è tutto, ma non troviamo le stravaganze hi-tech delle concorrenti tedesche. Infatti, il display dell’infotainment è di 7 pollici, è compatibile con gli smartphone e si gestisce sia in modalità touch che con il controller, ma non ci sono i comandi gestuali. In compenso, non manca l’head-up display ed un impianto audio Bose che offre un suono purissimo. L’unica nota stonata è rappresentata dalle plastiche meno in vista, ma si tratta di andare a cercare il fatidico “pelo nell’uovo”. Inoltre, lo spazio a bordo è ampio sia davanti che dietro e, considerando l’ampiezza dei bagagliai, sia la berlina che la wagon offrono la possibilità di affrontare lunghi viaggi nel massimo del confort.
Al volante: piacevole e sempre sicura
Una volta al volante, la Mazda 6 si rivela un’auto decisamente agile a dispetto della mole, lo sterzo è pronto, diretto, il motore riprende velocemente grazie anche al cambio automatico a 6 marce con convertitore di coppia, mentre l’assetto è stabile, per via della gommatura generosa. Non esiste il fatidico tasto Sport, ma sinceramente, la 6 non ne ha bisogno, perché i tecnici giapponesi hanno scelto per lei un comportamento che tende ad essere sportivo, anche se questo comporta una risposta più secca delle sospensioni nelle strade sconnesse. Comunque, a nostro giudizio, gli uomini di Hiroshima hanno raggiunto il giusto compromesso tra comfort e sportività, anche per via di un motore decisamente riuscito. Il 4 cilindri 2.2 biturbodiesel da 175 CV e 420 Nm di coppia massima presenta anche un albero di equilibratura che smorza le vibrazioni e garantisce prestazioni nell’ordine dei 216 km/h (209 km/h la wagon) con un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 8,4 secondi (9,1 secondi la wagon), mentre i consumi si attestano sui 15 km/l per la berlina ed i 13 km/l per la station integrale. La differenza di comportamento inoltre, non è solamente dovuta alla tipologia del corpo vettura, ma anche dalla presenza della trazione integrale sulla wagon, un sistema che agisce nel momento in cui rileva lo slittamento delle ruote anteriori e garantisce una maggiore stabilità, ma soprattutto la libertà di viaggiare anche su fondi a bassa aderenza in tutta sicurezza.
Prezzi da 35.400 euro
Considerando la dotazione, praticamente full-optional, con gli unici accessori rappresentati dalla vernice metallizzata e dal tetto apribile, oltre alla selleria in pelle per la berlina, la Mazda 6 spinta dalla motore 2.2 turbodiesel più potente con 175 CV, nell’allestimento Exceed, ha un prezzo di 35.400 per la 4 porte e di 41.400 euro per la wagon dotata di trazione integrale. Si tratta di cifre interessanti, decisamente in linea con i contenuti, che annoverano anche il sistema G-Vectoring, capace di adeguare l’erogazione della potenza adeguandola al grado di rotazione del volante, il dispositivo di monitoraggio degli angoli ciechi e la frenata automatica.