La factory del Baden-Wurttenberg ha “messo le mani” sul SUV elettrico high performance di Tesla: senza intervenire sul già generoso powertrain, Novitec propone un esclusivo bodykit in fibra di carbonio, che enfatizza l’appeal sportivo di Tesla Model X.
Cosa hanno in comune le più potenti GT di alta gamma e le auto elettriche di nuova generazione? Ad una prima occhiata, ben poco, se si esclude – dal punto di vista tecnico – l’apporto di specifici materiali ultraleggeri, che in entrambi i casi servono ad ottimizzare le prestazioni delle vetture anche attraverso l’attenzione al peso. Si tratta, in ogni caso, di un dettaglio: per il resto, nulla potrebbe essere più differente fra una supercar e un’auto 100% a zero emissioni.
La più recente produzione elettrica, tuttavia, stuzzica l’immaginativa delle prolifiche aziende specializzate in elaborazioni. Fra le quali, una delle più “attive” è Novitec, che solitamente rivolge la propria attenzione alle supercoupé di produzione italiana (Ferrari, Lamborghini, Maserati) e, in tempi più recenti, anche di oltremanica (McLaren, Rolls-Royce), ciascuno dei quali battezzato con nome specifico a seconda del marchio di destinazione (Rosso, Torado, Tridente, McLaren, N-Largo, Spofec).
In queste ore, il tuner Novitec svela un’autentica chicca: il primo approccio, da parte dell’azienda con sede nel Baden-Wurttenberg, alla produzione Tesla. Si tratta, nello specifico, di un kit di elaborazione estetica per Tesla Model X, il SUV a zero emissioni dalle porte posteriori “ad ala di gabbiano” per l’abitacolo che può ospitare fino a sette ocucpanti, e declinato su una lineup di tre versioni (75 kW, 90 kW, 100 kW, con livelli di potenza che vanno da 332 a ben 772 CV), range di autonomia da 400 a 470 km e prestazioni da supercar: per le varianti alto di gamma 90 e 100, la velocità massima arriva a 250 km/h e il tempo di accelerazione 0–100 km/h viene coperto da un massimo di 5” ad un minimo di 3”1.
Con questo interessante biglietto da visita, Tesla Model X – che segue le precedenti elaborazioni, su base della “vecchia” Roadster curata nel 2010 da Brabus, e su Model S proposte, in tempi più recenti, da Mansory e da Larte Design -, si è presentato ai tecnici Novitec, che hanno progettato uno specifico kit carrozzeria (“ovviamente” in fibra di carbonio), le cui prestazioni aerodinamiche sono state studiate in galleria del vento.
Nel dettaglio, il bodykit Novitec per Tesla Model X si compone di un nuovo spoiler anteriore, specifiche “minigonne” laterali sottoporta, un nuovo paraurti posteriore dotato di relativo diffusore e, sempre “in coda”, uno spoiler disponibile in due varianti di disegno. Ciascuno degli accessori, indica Novitec, può essere acquistato separatamente dagli altri: in questo modo, il cliente ha la possibilità di scegliere soltanto uno degli spoiler (o tutti e due), oppure solo i paraurti; o, ancora, optare perle sole “minigonne”.
Allo stesso modo, per i cerchi da 22” con disegno a razze sdoppiate – sviluppati dallo specialista Vossen -, il tuner Novitec propone un catalogo di ben 72 varianti di colore e due finiture: in lucido o ad effetto spazzolato. Nuovi anche i dischi freno carboceramici da 380 mm anteriormente e 360 mm posteriormente, con pinze rispettivamente a sei e a quattro pistoncini. L’impostazione powertrain rimane quella “di serie”; tuttavia, considerati i valori prestazionali offerti dal SUV californiano, non c’è di che lamentarsi.