La morte del tuner tedesco probabilmente legata ad un giro di riciclaggio di denaro sporco. Da mesi era irreperibile
La morte del tuner tedesco probabilmente legata ad un giro di riciclaggio di denaro sporco. Da mesi era irreperibile
Il cadavere di Uwe Gemballa è stato ritrovato dalla polizia in Sudafrica. Il famoso tuner tedesco, 52 anni, fondatore dell’omonimo atelier di elaborazioni estreme, come l’incredibile Ferrari Mig U1 e la Porsche Mirage GT Carbon edition, era scomparso dalla Germania lo scorso 8 febbraio.
Le ultime notizie lo davano disperso nella repubblica sudafricana, dove l’uomo si era recato ufficialmente per lavoro e li aveva effettuato l’ultima telefonata alla moglie in cui chiedeva un urgente bonifico di 2 milioni di euro. In un primo momento si sospettava l’ipotesi di un rapimento, successivamente scartata a favore dell’allontanamento volontario, a causa di una indagine giudiziaria della polizia tedesca nei confronti della sua azienda.[!BANNER]
Dopo mesi di ricerche coordinate dalla polizia tedesca e dai colleghi sudafricani è arrivata la macabra scoperta: il corpo dell’imprenditore tedesco è stato ritrovato senza vita nei pressi di Johannesburg e la causa della morte sarebbe da attribuire ad un colpo di arma da fuoco alla nuca.
Secondo indiscrezioni del “Sunday Times”, Gemballa era coinvolto in un brutto affare di riciclaggio di denaro sporco, anche se restano ancora molti i punti da chiarire in questa losca vicenda.