Una sentenza della Cassazione ha stabilito che il test dell’etilometro è nullo se non si avverte chi è al volante che può avvalersi di un avvocato
Una sentenza della Cassazione ha stabilito che il test dell’etilometro è nullo se non si avverte chi è al volante che può avvalersi di un avvocato
Un giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Genova ha assolto un automobilista che, sottoposto al test dell’etilometro, aveva un tasso alcolico (1,48) superiore a quello consentito. La motivazione? La prova era stata eseguita senza aver comunicato a chi era al volante che avrebbe potuto farsi assistere da un avvocato. Pertanto il risultato è da considerarsi nullo.
Tutto era successo nel 2007 nella riviera del levante ligure, quando un 62enne aveva avuto un incidente con la sua auto probabilmente a causa del fatto che aveva alzato un po’ troppo il gomito prima di sedersi al volante e, per questo motivo, era stato condannato a 20 giorni di arresto da un tribunale penale. Ma l’avvocato che lo difendeva si era opposto e il giudice gli aveva dato ragione.[!BANNER]
L’iter giudiziario non si era fermato qui, visto che il procuratore generale aveva impugnato l’assoluzione facendo ricorso in Cassazione che, a sua volta, aveva concfermato il provvedimento di assoluzione, ritrasmettendo nuovamente gli atti al gip del capoluogo ligure.
In realtà, una situazione simile si era verificata nel 2005 in Friuli, quando il giudice per le udienze preliminari aveva assolto un altro automobilista che non era stato informato dai poliziotti che avrebbe avuto la facoltà di farsi assistere da un legale durante il test del palloncino.