La frode corre sul Web: l’IVASS ha chiesto alle autorità competenti l’oscuramento di altri portali online che commercializzavano polizze Rc Auto contraffatte. Ecco come difendersi.
Assicurazioni on line? Meglio stare attenti a cosa si stipula: in caso contrario, le sorprese potrebbero essere spiacevoli, se non amare. La possibilità di ottenere risparmi anche di un certo tenore sul premio RC Auto fa gola a molti automobilisti, e purtroppo anche ad alcuni “furbetti del Web”: personaggi senza scrupoli che si ingegnano nella realizzazione di veri e propri portali Internet, con tanto di canali social (Facebook, Twitter) e proposte di preventivo a cifre decisamentebasse. Di più: vengono proposti periodi di copertura assicurativa ad una prima occhiata vantaggiosi (da una settimana a tre – quattro mesi).
Un “programma” che può facilmente ingannare molti internauti alla ricerca dell’assicurazione più economica. Tuttavia, il rovescio della medaglia è di quelli che possono togliere il sonno per parecchio tempo, trattandosi di autentiche frodi perché non fanno capo ad alcun intermediario regolare.
È, in sintesi, quanto scoperto nelle ultime settimane dall’IVASS – Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni: nelle scorse ore, l’organo di sorveglianza ha comunicato di avere chiesto alle autorità competenti l’oscuramento di due siti Web (www.siamosicuri.com e www.siamosicuri.org), attraverso i quali sarebbe avvenuta la commercializzazione di polizze Rc auto contraffatte. I portali online indicati dall’IVASS non sarebbero riconducibili ad alcun intermediario in materia di assicurazioni (occorre essere iscritti nello specifico Registro nazionale): dunque la loro attività è irregolare, come del resto già evidenziato, il mese scorso, per altri due siti (www.polizza4mesi.com e www.reassicurazioni.it).
Per evitare di cadere preda di simili truffe (in caso di sinistro, non vale la presunzione di buona fede: chi ha sottoscritto un contratto fasullo dovrà pagare i danni di tasca propria: e, nel caso di lesioni o, malauguratamente di morte, si parla di milioni di euro), è bene tutelarsi in anticipo: prima di sottoscrivere un contratto assicurativo online, ad esempio, lo stesso IVASS consiglia di controllare che questo venga emesso da Compagnie, e i relativi intermediari siano iscritti al Registro e, dunque, autorizzati a svolgere attività di assicurazione. L’elenco delle imprese, nazionali ed estere, che possono operare in Italia, nonché gli episodi di frode e contraffazione e i portali difformi dalle discipline sull’intermediazione, sono consultabili sul sito www.ivass.it (esiste anche un numero verde: 800 486 661, il cui contact center è raggiungibile, dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 14,30).
In ogni caso, sui siti Web deve comparire l’indirizzo dell’impresa, i dati dell’intermediario, i recapiti telefonici, e-mail e fax; oltre, ovviamente, alla data di iscrizione al Registro unico degli intermediari, il numero relativo e l’indicazione che lo stesso è soggetto al controllo IVASS.