“Quel pomeriggio di un giorno da cani…”, ma è tutto vero: protagonista, un giovane centauro della provincia di Como, che ha filmato una serie di infrazioni e ora si trova nei guai e senza più patente.
Non fatelo. Non è bello. E neanche “sano”, sfrecciare in mezzo al traffico, sulla riga di mezzeria, sconfinando contromano oppure facendo zig-zag fra gli altri veicoli. Impennare, non dare precedenza quando si deve. Soprattutto, se ci si trova fermati dalle forze di polizia, è obbligatorio fermare il veicolo: in caso contrario, ci si vede inseguiti a sirene spiegate, e sono dolori. Ah, ancora una cosa: sempre meglio circolare a bordo di un veicolo provvisto di targa. E neanche farsi beffe degli agenti. Se, però, si cerca il proprio quarto d’ora di celebrità, è conveniente sfogarsi in altre maniere: non, ad esempio, filmare l’intera personale impresa con la Go-Pro sul casco, postarne il video su YouTube e sperare di farla franca.
Potrebbero sembrare argomentazioni ovvie, queste appena elencate: in realtà, è ciò di cui si è reso protagonista un giovane centauro della provincia di Como, che si è ritrovato senza più moto, denunciato a piede libero e con 117 punti in meno dalla patente.
L’episodio – in questi giorni diventato virale sul Web in seguito alle conseguenze, come vedremo – risale all’inizio dello scorso agosto. Il ragazzo (19 anni), correva sul Lungolago di Como. Correva forte, tanto che una pattuglia della polizia stradale, incrociatolo, gli aveva intimato di fermarsi. Per tutta risposta, il giovane aveva impennato la moto (una “Supermotard” 50 cc… “… Mezza spompa perché ancora col vecchio pistone…” E meno male, viene da aggiungere!) e iniziato una personale “sfida” agli agenti, scappando letteralmente in mezzo al traffico dalle sirene che lo inseguivano.
La personale telecamera ha immortalato l’intero gesto, successivamente riversato su YouTube: ciò non è sfuggito all’occhio della polizia postale, che ha individuato l’autore del video. Sulla cui testa, ora, pesano una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale (non essersi fermato all’alt delle forze di polizia), una segnalazione alla Prefettura comasca per assunzione di sostanze stupefacenti – nelle tasche del 19enne era stata trovata una modica quantità di marijuana – e, last but not least, ben 117 punti in meno dalla patente di guida.