Il primo camion elettrico firmato Tesla vanterà una manutenzione bassissima, tecnologie d’avanguardia e un’autonomia di 800 km.
Il poliedrico Elon Musk stupisce nuovamente il mondo dell’automotive presentando in un solo colpo Tesla Semi, primo camion elettrico della Casa di Palo Alto, e la seconda generazione della Roadster, hypercar sempre a trazione elettrica in grado di offrire prestazioni da urlo.
Annunciato da tempo, il camion elettrico del Costruttore californiano punta a rivoluzionare completamente il settore dei trasporti commerciali grazie all’uso di una raffinata meccanica abbinata a sofisticatissime tecnologie. Tra i dati che stupiscono di più troviamo sicuramente l’autonomia che risulta di ben 500 miglia (800 km) con una sola carica di energia, inoltre se si utilizza una stazione Megacharger, con appena 30 minuti di carica si possono raggiungere altre 400 miglia di autonomia (640 km).
L’utilizzo di 4 propulsori elettrici permette di minimizzare l’usura e la manutenzione, oltre ad offrire una trazione sempre ottimale. Semi vanta inoltre una nuova tecnologia dedicata al controllo della frenata che permette di non usurare l’impianto frenante, inoltre il Costruttore ha puntato tanto sulle sinergie industriali utilizzando sul Semi molti componenti della Tesla Model 3.
La cabina del camion non poteva che essere particolarmente futuristica, con il volante e il posto di guida posizionati al centro – con lo scopo di favorire al massimo la visibilità della strada – mentre ai due lati troviamo altrettanti display “touch” che mettono a disposizione tutte le informazioni relative al veicolo ed alla guida. Tesla Semi offrirà quindi consumi e costi di gestione nettamente inferiori rispetto ai camion alimentati con propulsori tradizionali, ma ovviamente queste qualità avranno un prezzo di listino che risulterà superiore alla concorrenza.