Per l’Assessore allo Sport della Capitale Alessandro Cochi il Gran Premio di Formula 1 all’EUR si può disputare nel 2012
Per l’Assessore allo Sport della Capitale Alessandro Cochi il Gran Premio di Formula 1 all’EUR si può disputare nel 2012
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Il Gran Premio di Roma di Formula 1 si potrebbe disputare nel 2012. E’ quanto dichiarato, oggi, dall’Assessore allo Sport del Comune di Roma Alessandro Cochi, a proposito della possibile tappa del Mondiale che si snoderebbe all’Eur.
“Al momento a Roma ci sono visite e contatti sempre più frequenti da parte di “addetti ai lavori” della Federazione sportiva internazionale: la possibilità di effettuare un Gran premio nella capitale per il 2012 è sempre più fattiva”, ha dichiarato il responsabile del settore Sport della capitale.
Lo stesso Cochi, al proposito, ha indicato anche l’effetto positivo che una simile manifestazione apporterebbe allo sport di casa nostra: “Il GP di Roma permetterebbe delle ricadute degli introiti dall’estero sui comitati sportivi di base del territorio”.
Come dire, un doppio vantaggio. Certo è che l’ipotesi GP di Roma sta iniziando a prendere piede anche nella politica nazionale. E’ di ieri la dichiarazione possibilista del presidente di BNL, Luigi Abete, intervenuto a margine dei festeggiamenti per i 10 anni dell’Associazione sportiva Luiss, della quale è presidente: “E’ un progetto interessante, che si muove nella direzione di valorizzare le attrattive della città”.
Un disco verde che, ha avvertito Abete, “Dev’essere ancora approfondito, per passare dall’idea alla fattibilità; in questo, noto che l’amministrazione comunale e l’organizzatore Flammini si stanno muovendo”.
Possibilista ma prudente il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che interpellato nei giorni scorsi aveva preferito non sbilanciarsi: “E’ una disponibilità molto importante, ma parliamo di una trattativa seria, complicata quasi quanto quella per un’Olimpiade”, aveva dichiarato. D’altro canto, se (come sembra) l’operazione avrà il patrocinio del Comune, Luca Montezemolo, presidente della Ferrari, un paio di settimane fa aveva avvertito: “L’ipotesi è affascinante, ma dev’essere sostenuta con capitali privati”.