Con un azzeccato restyling Peugeot rinverdisce un best seller che ha già convinto 6 milioni e mezzo di clienti. La 206 Plus a partire da 10.550 euro
Con un azzeccato restyling Peugeot rinverdisce un best seller che ha già convinto 6 milioni e mezzo di clienti. La 206 Plus a partire da 10.550 euro
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La Peugeot 206 ha rappresentato, a furor di popolo, la degna erede della pepata 205, facendo quel salto di qualità che un po’ tutti i produttori europei hanno voluto nel passaggio tra vecchio e nuovo millennio. Merito di un design riuscito e moderno (nonostante il debutto sia datato nel “lontano” 1998) e caratteristiche progettuali che hanno coniugato ingombri ridotti a sicurezza passiva e abitabilità interna.
Un successo che soltanto in Italia ha venduto circa 530 mila unità e che, a dieci anni dal lancio, può ancora rappresentare un’ottima alternativa alle griffate B oggi commercializzate.
Peugeot ha quindi rinfrescato la 206 Plus, con andando ad affiancare la Renault Clio Storia o la Fiat Punto Classic nella scelta di chi, con un budget ridotto, cerca una vettura dall’impostazione moderna ma non necessariamente all’ultimo grido. Va poi rimarcato che la sorella più grande, la Peugeot 207, come dimensioni e pesi sfiora le segmento C più piccole, lasciando un vuoto che la 107 da sola non riesce a colmare.
Esteticamente non poteva mancare un muso totalmente rinnovato, proponendo una linea bassa e protesa in avanti, dominata dalla stessa generosa calandra delle sorelle più grandi. Posteriormente i cambiamenti sono meno marcati ma il design dei fari, quasi da concept, ben si abbina a un paraurti tutto nuovo, dal look molto vicino alla 207. Complessivamente la Peugeot 206 Plus si è allungata di 36mm, per la maggior parte nella zona frontale, anche per venire incontro alle più recenti e severe norme di sicurezza per il pedone.
Gli interni, forse l’elemento che più soffriva l’età, sono stati in parte ridisegnati, con una plancia più generosa e filante, dominata dal display del computer di bordo e le bocchette di ventilazione. Il tunnel centrale è stato parzialmente rivisto, insieme ai pannelli laterali e il disegno dei rivestimenti. Il quadro strumenti ha guadagnato una grafica più leggera e “teutonica”, mantenendo lo stesso equilibrio di completezza e immediatezza delle informazioni.
Sotto al cofano trovano posto motori piccoli e parsimoniosi: da una parte il 1100 8 valvole benzina da 60 cavalli, in grado di contenere a 5,7 litri per 100 km i consumi con 137 g/Km di CO2, dall’altro il recente 1.4 HDi da 70 cavalli (al momento disponibile solo sulla 5 porte) che con 4,2 litri per 100 km e 112 g/km di CO2 si pone ai vertici della categoria, ricordando ancora una volta come il Gruppo PSA sia leader nella progettazione di motori diesel a cubatura ridotta.
La Peugeot 206 Plus parte da 10.500 euro per la tre porte in versione One Line, che diventano 11.300 per quella a cinque porte. Un prezzo che supera la barriera psicologica dei 10 mila euro, ma che può essere competitivo su una vettura simbolo di consistenza e modernità.