Il ricavato milionario della vendita andrà alla Fondazione Senna per aiutare i bambini dei paesi in via di sviluppo.
Sono stati tutti venduti i 500 esemplari programmati della nuova McLaren Senna, la hypercar realizzata per rendere omaggio al compianto campione brasiliano scomparso in quel tragico 1 maggio del 1994 ad Imola. Ma una in particolare, l’ultima disponibile, è stata battuta all’asta per ricavare una cifra da devolvere alla Fondazione Senna.
L’esemplare che è stato oggetto di un’asta dalla quale sono stati ricavati 2,67 milioni di dollari. Una cifra importante, ma destinata ad una nobile causa: infatti la fondazione, dedicata al pilota scomparso, aiuta, da sempre, i bambini più poveri nei paesi in via di sviluppo.
Chiaramente, il fortunato proprietario, nonché filantropo, ha avuto anche l’occasione di mettersi in garage l’auto più estrema prodotta a Woking, massima espressione dell’ingegneria della Casa britannica, con un corpo vettura ed una scocca in fibra di carbonio in grado di mantenere il peso a soli 1.198 kg.
Un valore notevole se si considera che il motore è il V8 4 litri biturbo da 800 CV ed 800 Nm di coppia massima in grado di spingere la McLaren Senna da 0 a 100 km/h in soli 2,5 secondi. Decisamente aggressiva con la grande ala posteriore, lo splitter anteriore pronunciato ed un’aerodinamica studiata nei minimi dettagli, la vettura in questione offre suggestioni rare al volante grazie anche alle portiere in parte trasparenti.
L’esemplare in questione ha il numero di telaio 193 ed è costata l’equivalente di 2,26 milioni di euro (al cambio attuale), segno che il nome di Senna è ancora decisamente vivo nella memoria di tutti gli appassionati e che oggi riesce a smuovere gli animi verso iniziative nobili come quella legata a questa McLaren battuta all’asta.