Da 605 a 740 CV, su cinque “fasi” di elaborazione: la supercoupé Nissan viene “riveduta e corretta” con un programma in grado di soddisfare le più svariate esigenze degli appassionati.
Cinque livelli di potenza, e un preciso studio sulla dinamica dei gas di scarico, sull’assetto e sui gruppi ruota: ecco la carta d’identità relativa all’ultimo esempio (in ordine di tempo) di elaborazione sulla base di Nissan GT-R, la supercoupé giapponese costruita a mano nell’impianto Nissan di Kamonokawa e attualmente giunta al quinto step di aggiornamento (Salone di New York 2016).
A dieci anni esatti dal debutto sul mercato di GT-R, l’”omaggio” Wheelsandmore per Nissan GT-R si concretizza in un ampio progetto: cinque livelli di preparazione, e un arco di potenze che vanno da 605 CV (“Stage 1”) a 740 CV (“Stage 5”, rinominato “CrankZilla”).
L’articolato programma di elaborazione proposto dai tecnici Wheelsandmore arricchisce il portfolio di upgrade sviluppato in anni recenti da altre factory: ricordiamo, fra gli altri, la “Widebody” Prior Design, la “China Edition” di Vilner, la GT-R by Switzer da 800 CV e la mostruosa realizzazione “Alpha Omega” di AMS Performance, che forte di ben 1.600 CV sotto il cofano fece scalpore, alcuni anni fa, fra gli enthusiast del tuning estremo.
Nel dettaglio, Nissan GT-R by Wheelsandmore si distingue, all’esterno, per il ricorso ad un set di cerchi FIWE, scomponibili in tre pezzi, da 9.5×21 all’anteriore e 11.0×21 al posteriore, abbinati a pneumatici Continental ultraribassati da, rispettivamente, 255/35 – 21 e 295/30 – 21 e all’impianto frenante provvisto di una esclusiva finitura in rame-bronzo. Altrettanto adeguato alle nuove performance offerte dai kit di elaborazione Wheelsandmore è l’assetto: la factory con sede a Baesweiler (località della Renania settentrionale – Westfalia) fa ricorso ad un kit di sospensioni KW regolabili, che concorrono a ribassare fino a 30 mm il corpo vettura.
Il “cuore” del progetto GT-R da parte di Wheelsandmore è, tuttavia, rivolto all’elaborazione meccatronica. Ce ne sarebbe abbastanza per entusiasmarsi già in configurazione standard (l’unità-base di Nissan GT-R eroga, di serie, 570 CV e 637 Nm di coppia massima). Tuttavia, a dimostrazione che… la potenza non è mai troppa, i tecnici dell’azienda renana hanno messo a punto cinque livelli progressivi di affinamento del gruppo propulsore.
Nello “Stage 1”, una rimappatura della centralina e l’adozione di un airbox specifico consentono di ottenere 605 CV e 700 Nm; lo “step” successivo, denominato “Stage 2”, aggiunge un kit di catalizzatori sportivi e un ulteriore passo in avanti nella mappatura, per 630 CV e 800 Nm. Se tutto ciò non bastasse, ecco lo “Stage 3”, che propone il ricorso ad un impianto di scarico ex novo, per offrire 650 CV e 830 Nm di coppia massima. Per gli incontentabili, ecco pronto lo “Stage 4”, che al programma precedente prevede la sostituzione dell’impianto di sovralimentazione e delle relative valvole waste-gate, il ricorso a pompe benzina maggiorate e un nuovo programma di controllo trasmissione: il risultato si traduce in 700 CV di potenza e una forza motrice nell’ordine di 850 Nm. Chi, infine, abbia voglia di… esagerare, ha a disposizione il programma “CrankZilla”, altra denominazione del kit “Stage 5”, nel quale una ulteriore rimappatura della centralina consente di innalzare la potenza del precedente “Stage 4” a ben 740 CV e 900 Nm di coppia massima.