Il pilota della Mahindra chiude in testa la gara di Marrakech davanti a Buemi ed a Bird che precede un ottimo Piquet Jr.
Le qualifiche della Formula E hanno visto protagonista Buemi che è tornato in alto dove è abituato a stare e che ha siglato la pole position, la nona, prima di dichiarare che non è ancora soddisfatto della sua vettura. Il pilota svizzero ha anche spiegato che è stato fortunato nel partire nella sua batteria perché la pista di Marrakech ha creato problemi a più di qualche driver e sia Heidfeld che Da Costa ne sanno qualcosa, visto che sono andati a sbattere violentemente durante la loro sessione.
Fortunatamente, le temperature sono più basse di quanto ci si aspettasse per la gara e così viene scongiurato il tanto temuto surriscaldamento delle batterie. Si parte dopo aver scaldato le gomme con Rosenqvist che si accoda a Bird a sua volta dietro al leader Buemi. Il pilota della DS Sam Bird si avvicina pericolosamente allo svizzero della Renault mentre il suo compagno di squadra Lynn si gira dopo un contatto con l’Audi di ABT. C’è anche Di Caprio a guardare la gara a dimostrazione che la Formula E interessa anche alle star di Hollywood. Intanto, in pista continuano i duelli nelle prime fasi di gara con Di Grassi che supera Lopez, che poi viene superato anche da Piquet Jr. e da ABT. Al terzo giro arriva il testacoda anche per Nicolas Prost che è costretto a ripartire dal fondo del gruppone. Ci sono due duelli in particolare: quello tra Buemi e Bird e quello tra Rosenqvist e Di Grassi, i piloti che si stanno giocando il podio. Colpo di scena al giro 8 con la monoposto di Di Grassi, il campione del mondo in carica, che rallenta a causa di un problema tecnico ed è costretto a cambiare la sua vettura prima del previsto. Si avvantaggia della situazione Rosenqvist che viaggia con meno pressione addosso in terza posizione. Purtroppo i guai in casa Audi non finiscono qui perché ABT viene penalizzato con un passaggio ai box come conseguenza del suo tamponamento a Lynn. A differenza di altre gare, c’è un gran ragionamento da parte dei piloti con Bird che sembra più attento a studiare Buemi piuttosto che cercare un varco per sorpassarlo. Ma subito Heidfeld ci smentisce facendo il dito medio a Da Costa dall’alto della sua undicesima posizione dopo essere stato toccato. Cambia la situazione nelle posizioni che contano al giro 16 con Rosenqvist che supera Bird e va a caccia di Buemi. Intanto nelle retrovie Mortara riesce si esibisce in una serie di sorpassi e guadagna la decima posizione. Bandiere gialle in pista per la vettura di Lotterer ferma a bordo pista per un problema tecnico e gara congelata.
E’ il momento giusto per fare il tanto temuto cambio di monoposto per affrontare la seconda parte della gara. I piloti hanno 45 secondi di tempo per compiere quest’operazione e devono rispettarli, così ad uno ad uno escono dai box, con i 3 protagonisti Buemi, Rosenqvist e Bird che continuano ad essere in testa alla gara. Al giro 29 Rosenqvist conquista la testa della gara superando Buemi e completando la sua rimonta dopo aver superato Bird nella prima parte di gara. Il pilota dalla Mahindra vince la corsa davanti Buemi e Bird, poi dietro di loro Piquet Jr. che arriva a ridosso del podio.