Dopo mille traversie Tata lancia sul mercato indiano la Nano. Tre versioni e prenotazioni “a sorteggio” per la minicar da 1700 euro
Dopo mille traversie Tata lancia sul mercato indiano la Nano. Tre versioni e prenotazioni “a sorteggio” per la minicar da 1700 euro
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Oggi finalmente è il grande giorno. Ratan Tata può annunciare orgogliosamente l’arrivo sul mercato della attesissima Tata Nano, che il magnate indiano ha presentato così:
“La Nano rappresenta lo spirito di chi vuole rompere le barriere delle convenzioni. Dai primi bozzetti fino al lancio commerciale, il concept, lo sviluppo e la produzione di questa auto ha dovuto superare diverse sfide. E’ merito della squadra di Tata Motors se un’auto che una volta sembrava impossibile adesso è realtà. Io spero che possa dare la possibilità di avere una sicura ed economica auto a quelle famiglie che prima non potevano permetterselo. Siamo dunque entusiasti di presentare la Tata Nano all’India e a tutto il mondo“.
Arriva dunque in India, e presto anche in Europa, l’auto che a un anno dall’annuncio del suo arrivo ha attraversato le proteste dei contadini e le insidie dela recessione economica. Potrebbe essere davvero l’auto della motorizzazione di massa per un paese in cui il mezzo di locomozione più diffuso è ancora la bicicletta e in cui meno dell’1% della popolazione possiede un’auto. Ma intanto la sua produzione sarà ridotta e verrà destinata a poche persone, in attesa che venga ultimato nel 2010 lo stabilimento di Sanand nel Gujarat, dove l’obiettivo è di produrne 350.000 all’anno.
Motorizzare l’India in poco più di 3 metri
Lunga 3,1 metri, larga 1,5 e alta 1,6 metri, la nuova supermini indiana permette di ospitare 4 passeggeri adulti e soprattutto districarsi nelle caotiche strade di casa grazie ad un raggio di sterzata ridotto ad appena 4 metri. Sarà proposta in tre versioni: Standard (3 colori, sellerie monotinta e sedile posteriore reclinabile), CX (5 colori, riscaldamento e aria condizionata, portaoggetti, tinte bicolori per gli interni e servofreno) e LX (chiusura centralizzata, finestrini anteriori elettrici, fendinebbia, contachilometri elettronico, portabicchieri sulla console, accendisigari, ed un vezzoso spolierino posteriore).
La lotteria Nano
La motorizzazione sarà unica e incentrata su un bicilindrico con basamento in alluminio di 624 cc che è accoppiato ad un cambio manuale a 4 velocità. Le prestazioni sono contenute – 35 CV a 5250 giri e appena 48 Nm di coppia, appena 105 km/h di velocità massima -, ma Tata assicura che la Nano può superare pendenze fino al 30% e che con 1 litro di benzina si percorrono fino a 23,6 chilometri. Un record, anche se prevedibile data la massa e la cilindrata ridottissima, le emissioni di CO2, che si fermano ad appena 101 g/km.
Prevedendo l’arrivo di una ondata di richieste le prime Nano saranno disponibili solo su ordinazione, con l’intero processo di prenotazione gestito dalla State Bank of India. Il meccanismo prevede per Tata anche un piccolo ricavo sui cedolini di prenotazione, che vengono venduti a 300 rupie, circa 4 euro e 40, che in India non sono pochissimi.
La vendita dei moduli d’ordine partirà il 9 Aprile e si chiuderà il 25 e prevede un deposito di circa 3000 rupie da versare interamente oppure finanziabile attraverso la fitta rete di partnership che la Casa indiana ha stretto in questi giorni con 15 fra i maggiori istituti di credito del paese.
Entro 60 giorni dalla chiusura delle prenotazioni Tata Motors sorteggerà chi si sarà aggiudicato un esemplare del primo lotto di 100.000, ma i “fortunati” dovranno aspettare le prime consegne previste per Luglio 2009.
Forse la motorizzazione di massa dell’India parte davvero oggi, ma c’è da augurarsi che non segua lo sviluppo selvaggio che c’è stato in molti dei paesi occidentali, Italia in testa.