Alla kermesse bolognese farà il suo debutto l’Opel Antara restyling che si aggiorna leggermente nell’estetica e porta in dona modifiche sotto
Alla kermesse bolognese farà il suo debutto l’Opel Antara restyling che si aggiorna leggermente nell’estetica e porta in dona modifiche sotto
Al prossimo Motor Show di Bologna sarà presentato in anteprima mondiale il restyling dell’ Opel Antara, riguardante piccoli aggiornamenti estetici e sostanziose modifiche meccaniche del SUV tedesco che condivide componenti e tecnologia con la “cugina” Chevrolet Captiva, recentemente aggiornata all’ultimo Salone di Parigi e appartenente anche lei al Gruppo General Motors.
Tra le modifiche principali che hanno riguardato la parte frontale, spicca il fascione paraurti ridisegnato che incorpora le prese d’aria, la mascherina modificata con due scanalature longitudinali e i fari fendinebbia, mentre le differenze nella parte posteriore con il precedente modello sono meno marcate e si concentrano su gli inediti proiettori a LED e sulle luci di retromarcia di nuovo disegno. Da segnalare i nuovi cerchi in lega da 19 pollici che contribuiscono a regalare un tocco di sportività al 4×4 della Casa del fulmine. Gli interni godono di una nuova consolle ristilizzata e di un’inedita grafica della strumentazione, mentre tra i nuovi accessori disponibili di serie troviamo il freno di stazionamento elettrico e il sistema Hill Assist System che aiuta nelle partenze in salita.[!BANNER]
Gli aggiornamenti più marcati li riceve la gamma propulsori che viene completamente aggiornata ed omologata euro 5. Si parte dal 2.4 litri a benzina da 170 CV che guadagna 34 CV rispetto alla precedente unità, per passare ai due turbodiesel 2.2 litri CDTI, ora disponibili nelle varianti da 163 CV e 184 CV, rispettivamente 36 e 34 CV in più in confronto ai motori che sostituiscono. Sulla nuova Antara debuttano anche un nuovo cambio manuale e un nuovo automatico, tutti e due con sei rapporti, mentre solo il 2.4 litri a benzina è disponibile anche con la sola trazione anteriore, al posto del classico schema 4×4 presente sulle altre versioni.