Dopo il confermato interessamento da parte dell’azienda austro-canadese Magna, ci potrebbe essere quello di Case cinesi e indiane
Dopo il confermato interessamento da parte dell’azienda austro-canadese Magna, ci potrebbe essere quello di Case cinesi e indiane
Pinifarina potrebbe passare in mani straniere. Gli ultimi due pretendenti al controllo della storica carrozzeria italiana, fondata nel 1930, sono due Case automobilistiche asiatiche, la cinese BAIC e l’indiana Mahindra, che guiderebbero una “fila” di circa dieci acquirenti. Si tratta di costruttori interessati al know how italiano per quanto riguarda la progettazione e il design, che ha portato ad alcune fra le migliori auto degli ultimi decenni (Ferrari comprese).
Ma se dal quartier generale Pininfarina quest’ultima notizia non è stata commentata, la settimana scorsa era stato pubblicato un comunicato che confermava l’arrivo di diverse manifestazioni di interesse, aggiungendo che “qualora vi siano delle negoziazioni a uno stadio avanzato, ne sarà data notizia”.
Intanto si sa che fra le altre aziende interessate sono Brilliance China Automotive, che ha creato una joint venture con Bmw, Anhui Jianghuai Automobile e l’indiana Bajaj Auto. [!BANNER]
Tra i pretendenti c’è anche l’azienda austro-canadese Magna International, che fornisce componenti a clienti del settore automotive. Il vicepresidente della filiale europea di Magna, Dieter Althaus, ha intanto affermato che “Questo tipo di acquisizione ci permetterebbe di aumentare la nostra competenza internazionale nel campo del design, che anche nel campo dell’ingegneria gioca un ruolo sempre più importante”.
Nonostante il grande passato, Pininfarina si trova in difficoltà finanziarie: nel biennio 2007-2009 avrebbe perso 358 milioni di Euro.