Appassionato cultore di auto storiche e Jaguar d’epoca, Nicko McBrain ha richiesto a Jaguar Classic un allestimento esclusivo per la sua XJ Terza serie. Il risultato fa bella mostra di sé a Ginevra.
L’attualità di Jaguar si focalizza sulla mobilità a zero emissioni. Lo dimostra il nuovo SUV I-Pace, presentato in questi giorni al Salone di Ginevra, a conferma del nuovo corso intrapreso dai big player automotive in materia di sviluppo dei sistemi di propulsione elettrificati. Tuttavia, anche il marchio di Coventry, al pari delle altre principali Case auto, punta sulla propria tradizione: una strategia tenuta in sempre maggiore considerazione dai Costruttori di primo piano, che all’atto pratico si concretizza nella nascita dei reparti di restauro della produzione “vintage”.
In “casa” Jaguar, ciò trova applicazione nel servizio Jaguar Classic, il reparto di Coventry dedicato alla ricostruzione dei modelli storici di maggiore pregio (e che, di recente, è salito agli onori delle cronache in virtù dei progetti “Continuation” su Jaguar D-Type, XKSS, E-Type ed E-Type Lightweight). Un esempio – l’ultimo, in ordine di tempo – viene esposto proprio al Salone di Ginevra, e riguarda XJ, autentica chiave di svolta nella storia del “Giaguaro”, che nel 2018 celebra i cinquant’anni dal debutto sul mercato (l’anteprima di Jaguar XJ, definita dal fondatore dell’azienda, sir William Lyons, “La berlina più bella e raffinata che Jaguar abbia mai prodotto”, si tenne al salone di Parigi 1968) e, dopo tre serie consecutive, vari passaggi di proprietà della factory di Coventry e le lineup che si sono succedute nel tempo (JX40, X300, X308, X350, X358, e la attuale X351) resta fondamentale fra le proposte Jaguar.
L’esemplare che fa bella mostra di se presso lo stand Jaguar Classic al Salone di Ginevra 2018 è un Model Year 1984 (terza serie, dunque): un intervento “restomod” (termine inglese che fonde “restauro” e “modifica”) particolarmente apprezzato fra gli enthusiast di oltremanica, che spesso non rinunciano a qualche personalizzazione di un modello storico.
La Jaguar XJ6 del 1984 “riveduta e corretta” da Jaguar Classic ed esposta a Ginevra è stata allestita ad hoc per Nicko McBrain, batterista della storica band heavy metal Iron Maiden e (al pari di altri big della scena musicale) appassionato cultore di auto storiche, e Jaguar in particolare.
Nel dettaglio, gli artigiani Jaguar Classic hanno operato un intervento piuttosto “radicale” all’estetica della vettura, così come alla trasmissione ed alle sospensioni. L’esterno – riverniciato in una inedita tinta “Mauve” – mette in evidenza esclusivi paraurti integrati nei parafanghi di nuovo disegno, a loro volta arricchiti da passaruota (anteriori e posteriori) maggiormente “svasati” e riprofilati, per consentire l’alloggiamento di nuovi cerchi da 18” a raggi con pneumatici Pirelli PZero da 235/45 R 18; il montaggio di modanature sottoporta esclusive, delle maniglie porta e dei gusci specchi retrovisori con quelli di XJ Serie 2, una modernissima fanaleria a Led, doppio bocchettone per il carburante; le porte hanno ricevuto nuove guarnizioni, più spesse, che ne riducono la rumorosità e, nello stesso tempo, aumentano l’insonorizzazione nell’abitacolo.
All’interno, i rivestimenti si presentano in una finitura “Pimento Red” con piping in nero e poggiatesta goffrati per i sedili (modificati con speciali schiume per un maggior comfort), tappetini neri profilati a mano e accenti in Alcantara. La plancia, rivestita con impiallacciature Sycamore in Dark Grey, richiama il materiale preferito per i rullanti di Nicko McBrain; ulteriore riferimento alla professione del nuovo cliente Jaguar Classic, i comandi rotativi in alluminio sul cruscotto, ispirati ai controller dell’amplificatore della chitarra elettrica creati da un grande amico di Nicko, Jim Marshall, mentre i pedali con finiture cromate e nere sono ispirati alla batteria. Da notare il volante sportivo a tre razze Motolita, al cui interno viene riportato “Eddie Growler”, la mascotte di Nicko McBrain, adottata per la prima volta sulla sua “special” XKR-S 2013. In omaggio all’attività musicale del nuovo proprietario (giunto alla terza XJ), non poteva mancare un sofisticato impianto audio: nello specifico, un touchscreen Alpine con il quale è possibile gestire l’impianto da 1100W, che è stato abbinato agli speaker preferiti di Nicko, quelli della Jaguar XF MY 2012, e arricchito con presa USB e comandi in alluminio ispirati all’amplificatore della chitarra elettrica. I dettagli dell’allestimento abitacolo operato da Jaguar Classic per il batterista degli Iron Maiden si completano con un aggiornato impianto di climatizzazione, la chiusura centralizzata con comando remoto e il pulsante per l’avviamento sulla plancia.
Sotto il cofano, l’unità motrice – ovvero il classico “Straight Six” da 4,2 litri, viene alimentato con tre carburatori SU da 2” ripresi da Jaguar E-Type; altrettanto nuovo è l’impianto di scarico, che si completa con due coppie di terminali lavorati a mano.