A causa dell’irrisorio prezzo della benzina e delle difficoltà economiche, in Venezuela e a Cuba circolano auto vecchie di 40 o 50 anni.
A causa dell’irrisorio prezzo della benzina e delle difficoltà economiche, in Venezuela e a Cuba circolano auto vecchie di 40 o 50 anni.
Se anche in Italia la benzina costasse 3 centesimi al litro, come in Venezuela, forse le auto ibride o le utilitarie a 3 cilindri non prenderebbero piede e le strade sarebbero piene di bolidi da 250 CV come quelle delle serie televisive americane tipo Starsky e Hutch (classica la Ford Gran Torino rossa con striscia bianca laterale) o Hazzard (dove la protagonista era una Dodge Charger del 1969) o tipo numerosi film del passato.
Questo, in sostanza, è quello che accade oggi in Venezuela e a Cuba dove, per motivi diversi, circolano ancora vecchie automobili che facevano della potenza un punto di vanto e tenevano in considerazione il consumo tanto quanto un progettista di un trattore pensa all’aerodinamicità.
Nel Paese del sud America, gran produttore di petrolio, non è infatti raro vedere auto americane anni Settanta lunghe più di 5 metri come la Dodge Coronets e la Plymouth Valiants i cui costi di gestione lì sono paragonabili a quelli di uno scooter e sono impensabili in Europa (e anche negli Usa). Per non parlare del fatto che circolano ancora numerose Lincoln Continental di 35 anni fa, lunghe quasi 6 metri e con motore 6,6 litri V8 che percorrono in media un paio di chilometri con 1 litro.[!BANNER]
A Cuba, un prezzo della benzina piuttosto “elevato” per gli standard venezuelani (poco più di 50 centesimi di euro al litro), ma sempre irrisori per l’Europa, fa sì che nell’isola circolino ancora migliaia di auto anni Cinquanta, che la maggior parte degli europei non ha mai visto in circolazione e che solo gli americani vicini ai 60 anni di età ricordano nitidamente.