Il nuovo marchio frutto della partnership Volvo-Geely sarà presente, in Europa, nella produzione che verrà affidata agli impianti di Gand dove vengono assemblate Serie 40, S60 e la imminente V60.
Ad una manciata di ore dalla diffusione dei primi teaser relativi all’inedito crossover “02” che il “brand” cinese Lynk & Co è in procinto di svelare al pubblico, i vertici Volvo – azienda che sotto il controllo della holding Geely aveva, a fine 2016, annunciato la creazione del nuovo marchio – comunica una sostanziosa novità industriale: una parte della futura produzione Lynk & Co avverrà, in Europa, nelle linee di assemblaggio Volvo Cars di Gand (Belgio), a partire da fine 2019.
L’annuncio reso noto in queste ore attraverso un comunicato Volvo conferma una più stretta collaborazione fra le due aziende, che, riguardo alle soluzioni di engineering, condividono la medesima “base di partenza”: nello specifico, la piattaforma modulare CMA-Compact Modular Architecture, illustrata nell’autunno del 2015 e dedicata ad una nuova gamma di modelli compatti che – similmente a quanto avviene per le lineup di maggiori dimensioni allestite sul pianale SPA – ottimizza gli equipaggiamenti in materia di sistemi di propulsione, dispositivi infotainment, climatizzazione, dotazioni di sicurezza: l’obiettivo dichiarato a suo tempo dai “piani alti” di Goteborg punta all’azzeramento delle vittime e dei feriti da incidenti stradali a bordo di un nuovo modello Volvo entro il 2020.
La filosofia “globale” portata in dote dall’engineering della nuova piattaforma modulare CMA, inoltre, consentirebbe a Volvo Cars un rilevante incremento dei propri volumi di vendita, in modo da aumentare la competitività Volvo nei segmenti automotive di riferimento.
Il nuovo indirizzo di engineering individuato da Volvo – insieme alla “capogruppo” Geely – in merito all’impiego della piattaforma modulare CMA potrebbe trovare una ulteriore applicazione nella futura produzione Lynk & Co annunciata alle linee di montaggio di Gand, complesso inaugurato da Volvo nel 1965 e che, attualmente, su una forza lavoro di circa 5.000 addetti produce la “Serie 40” (berlina V40, wagon V40 Cross Country, il nuovissimo “baby-SUV” XC40 insignito del titolo “European Car of the Year” al Salone di Ginevra 2018), la berlina S60 e, a breve, produrrà la nuova V60 anticipata nelle scorse settimane.
Dal canto suo, il nuovo marchio Lynk & Co possiede nel proprio portafoglio prodotti esclusivamente il “compact-SUV” 01, Sport Utility dalle linee marcatamente sportive (e dalla base progettuale condivisa con Volvo XC40) entrato in fase di ordinazione a metà novembre 2017 – in un primo momento per il solo mercato cinese: più avanti se ne prevede l’espansione anche oltreoceano e in Europa – e protagonista, dopo il vernissage al Salone di Shanghai, di un significativo gradimento di pubblico: ben 6.000 pre-ordinazioni in pochi minuti dal suo “ingresso online”.
Nel frattempo, il mercato è in attesa di osservare in dettaglio le caratteristiche dell’inedito crossover Lynk & Co 02: l’anticipazione dei giorni scorsi ne metteva in evidenza un corpo vettura piuttosto simile, nell’impostazione, a “01”, seppure in dimensioni leggermente ridotte (circa 4,5 m di lunghezza); la motorizzazione, al momento del lancio, si articolerà sul 1.5 turbocompresso da 177 CV (il nuovo Volvo Drive-E a tre cilindri) e sul 2.0 (anch’esso turbo) da 190 CV; più avanti, la gamma potrebbe arricchirsi con relative varianti elettrificate (una declinazione ibrida plug-in ed una 100% elettrica). Successivamente, la lineup Lynk & Co si amplierà a nuovi modelli: la berlina compatta 03 e la “hatchback” 04.