Magari è una svista del fotografo, oppure un accostamento intenzionale; o, perché no?, un omaggio alla sportività. Chissà cosa si nasconde dietro l’accostamento fra la nuova MINI tre porte ed una storica “Gìtìvì”.
C’è una singolare sorpresa, in queste ore, sulla homepage del sito Web di MINI: ed è una di quelle immagini che fanno saltare sulla sedia gli appassionati. In primo piano, ovviamente, la nuova Mini tre porte, di recentissimo “lancio” commerciale. Davanti a lei, le forme inequivocabili di uno dei capolavori stilistici del grande design italiano: Alfa Romeo 2000 GT Veloce (che per gli enthusiast con qualche capello grigio è sempre stata, e sempre sarà, “la Gìtìvì”, pronunciata così come l’abbiamo scritta). La leggendaria coupé disegnata da Bertone nel 1965 e rimasta in produzione fino a tutto il 1976 – qui nella sua ultima serie -, in una immacolata livrea Verde pervinca, con tanto di cerchi in lega Cromodora dell’epoca, sembra nell’immagine “introdursi” volutamente in contrasto con la nuova serie di Mini tre porte.
Uno scatto preparato ad hoc? Una svista del fotografo? O una prima velata indicazione di un accordo Fca-Bmw? È un mistero che lascia libero spazio a molte interpretazioni. Romantiche, pratiche, strategiche… A voi decidere quale vi piace di più. Ad un’analisi più approfondita, verrebbe da pensare ad un omaggio (lo indicherebbe il claim “La reinterpretazione di un capolavoro”) ad una delle “dinastie” automobilistiche rimaste maggiormente nella memoria degli appassionati: quella di Alfa Romeo Giulia Gt, appunto, derivazione sportiva di Giulia che negli anni 60 attualizzò, ampliandolo sulla larga scala del “boom della motorizzazione in Italia, l’altrettanto celebre concetto di “Berlina di famiglia che vince le corse” coniato dagli uffici Alfa Romeo già negli anni 50 per sintetizzare in una frase i successi sportivi della 1900.
Ed essendo noto a tutti i connoisseur che MINI punta molto della propria immagine sull’appeal sportivo, ecco fatto il messaggio (del resto, mettere insieme nell’immagine una Mini tre porte 2018 con una storica Mini Cooper S sarebbe stato… un po’ troppo ovvio).
C’è poi da considerare la mai celata allure vintage che MINI, avviata a diventare maggiorenne, da sempre propone nel proprio stile. In questo senso, la presenza di una Alfa Romeo 2000 GT Veloce aggiungerebbe ulteriore carisma al corpo vettura e all’immagine complessiva della neonata “tre porte” di Oxford-Bmw.
Meno probabile una ipotesi di eventuale accordo di collaborazione fra il Gruppo Bmw ed Fca-Fiat Chrysler Automobiles.
A questo punto, non resta che attendere: magari, nelle prossime ore i responsabili Marketing di MINI rilasceranno una dichiarazione ufficiale in merito.