Il prossimo giugno, ad un evento di beneficenza che si terrà nel Connecticut, un singolo appassionato potrà portarsi a casa in un unico blocco la “dragster stradale” da 840 CV e l’ultima leggendaria Viper da 645 CV.
“The Ultimate Last Chance”. Proprio così: l’ultimissima possibilità, in questo caso intesa ad accaparrarsi i rispettivi esemplari di fine produzione di due modelli-simbolo nella storia high performance di Dodge, che verranno messi all’asta (i cui proventi saranno devoluti in beneficenza) il prossimo giugno nel Connecticut. Si tratta, nell’ordine, di Dodge Viper e di Dodge Challenger SRT Demon, un “lotto” da 1.485 CV complessivi in grado di far girare potenzialmente la testa a più di un appassionato di muscle car “nude e crude”.
L’asta benefica – l’intero ricavato sarà “girato” all’organizzazione United Way – si terrà, dalla collaborazione tra FCA-Fiat Chrysler Automobiles e Barrett-Jackson, presso il Mohegan Sun Resort di Uncasville. È un evento unico nel proprio genere, perché offrirà ad un super-appassionato la possibilità di portarsi nel proprio garage Viper e Challenger SRT Demon: la prima, che porta in dote 645 CV sotto l’immenso e sinuoso cofano, già uscita di produzione (lo stop alle linee di montaggio è avvenuto nel 2017), la seconda, che aggiunge 840 CV al singolarissimo lotto… quasi: è, in effetti, l’ultimo dei 3.300 esemplari appositamente allestiti.
Dodge Challenger SRT Demon (“tirata” in 3.300 unità: 3.000 per gli USA, i restanti 300 per il mercato canadese) era stata esposta in anteprima al Salone di New York 2017. Non si tratta di una “special edition” in tutto e per tutto, quanto della concretizzazione di un progetto ben preciso: lo sviluppo di una vettura da competizione “street legal”; oppure, viceversa, della massima espressione da parte del marchio dell’Ariete (oggi nell’orbita FCA) in materia di vetture “stradali” adatte – anzi: pronte – alle sfide sul quarto di miglio delle “drag strip”, le gare di accelerazione che da decenni appassionano il pubblico di oltreoceano. In realtà, le caratteristiche personali di Dodge Challenger SRT Demon sono apparse fin dalla prima occhiata piuttosto “distanti” dalla già ultraperformante declinazione SRT Hellcat: un esclusivo bodykit che comprende codolini passaruota più larghi per il montaggio di un set di pneumatici Nitto 315/40–18 da drag racing; l’intera attrezzatura “Demon Crate” (formata da una centralina rimappata per l’alimentazione con benzina a 100 ottani, filtro aria conico, ruote anteriori più strette, cric e avvitatore per il cambio ruote, una chiave dinamometrica, il manometro per il controllo della pressione pneumatici, una borsa per gli attrezzi) già pronta nel bagagliaio; l’adozione di un dispositivo infotainment UConnect con schermo da 8.4” dotato delle funzionalità di controllo dei parametri in gara e la visualizzazione dei comandi di regolazione dei dispositivi di bordo. Sotto il cofano, la poderosa unità motrice 6.2 V8 HEMI è stata aggiornata attraverso un profondo intervento di re-engineering (compressore di maggiore cubatura e a pressione più elevata, nuovi gruppi pistone-biella e kit aspirazione diretta, alberi a camme e valvole di nuovo disegno) che porta la potenza di Dodge Challenger SRT Demon a ben 840 CV e 1.044 Nm di coppia massima, sufficienti – indicavano i tecnici Dodge al NYIAS 2017 – a far schizzare la coupé dell’Ariete – fra l’altro unica vettura “di serie” al mondo in grado di compiere una “wheelie” nelle fasi di partenza – a 100 km/h con partenza da fermo in 2”3 e di farle completare il quarto di miglio in 9”65 (tempo certificato dalla NHRA).
Dodge Viper ha detto addio agli enthusiast la scorsa estate: quando, cioè, i vertici FCA decisero per la chiusura delle linee di montaggio del “Conner Assembly Plant”, stabilimento a nord di Detroit inaugurato nel 1966 e acquisito dal Gruppo Chrysler nel 1995, nel quale fino al 31 agosto 2017 la leggendaria Dodge Viper venne prodotta per un totale complessivo di più di 30.000 esemplari in venticinque anni. Per l’occasione dell’asta benefica che si terrà a giugno nel Connecticut, l’ultima Viper (numero di telaio “731948”) presenterà una livrea tutta in rosso – omaggio alla prima serie della supersportiva di Dodge – con interni in Alcantara a finitura nera.