Soltanto quattordici unità, fra coupé e roadster, della 6.0 V12 che si ispira alla “storica” V600 del 1998: proposta esclusivamente con cambio manuale a sette rapporti, sarà su strada dopo l’estate.
A vent’anni esatti dall’introduzione, nella allora lineup di Gaydon, di una specialissima serie a suo tempo realizzata su V8 Vantage che ne portava la potenza a ben 600 CV (“cavalleria” tutt’oggi di assoluto valore), in queste ore Aston Martin svela le personalissime caratteristiche alla base di V12 Vantage V600 2018, una “limited edition” che verrà allestita sull’attuale generazione V12 Vantage, oggetto di un programma di aggiornamento avviato nel 2016.
La nuova Aston Martin V12 Vantage V600, indica una nota diramata dai vertici del marchio di oltremanica che soltanto pochi giorni fa aveva comunicato l’imminente debutto commerciale della nuova serie di V8 Vantage (qui tutti i dettagli) verrà prodotta, dagli artigiani della Divisione Q di Aston Martin, dietro specifica ordinazione – servizio di personalizzazione “su misura” della gamma di Gaydon – in quattordici esemplari, fra coupé e convertibile, “ovviamente” sulla base del pianale VH Platform (sigla che sta per “Vertical-Horizontal”), telaio che presuppone un ampio impiego di alluminio e che ha caratterizzato l’”ossatura” Aston Martin della generazione precedente.
Bocche cucite riguardo ai prezzi di vendita; al contrario, Aston Martin fornisce tutti gli elementi utili a costruire l’identità della nuova serie ultralimitata V12 Vantage V600. Di rilievo, a questo proposito, il ricorso alla fibra di carbonio per i pannelli della carrozzeria, dotati di un allure marcatamente “corsaiolo” attraverso l’abbondante “foratura” al cofano motore e, in quest’ultimo, un disegno più elaborato nella zona centrale; nelle esclusive feritoie presenti sui parafanghi, dietro le ruote anteriori, nello specifico splitter, nel diffusore inferiore (anch’esso in fibra di carbonio) e nei cerchi in alluminio forgiato. Altrettanto “inedito” è il disegno della griglia anteriore.
All’interno, Aston Martin V12 Vantage V600 mette in evidenza rifiniture in alluminio anodizzato e fibra di carbonio, una nuova forma per i sedili anatomici e per la consolle centrale, anch’essa in fibra di carbonio. Altri particolari che sottolineano la nuova immagine dell’abitacolo di Aston Martin V12 Vantage V600: un quadro strumentazione ridisegnato e la leva del cambio ricavata dal pieno.
Sotto il cofano, la serie speciale di 14 unità Aston Martin V12 Vantage V600 viene equipaggiata con la conosciuta unità motrice da 6 litri, con architettura a 12 cilindri a V ed alimentazione atmosferica, dalla potenza portata a 600 CV (ed ecco spiegato l’utilizzo di questa sigla per l’identificazione del modello). La trasmissione si avvale del “tradizionale”, ed appassionante per i puristi della guida “old style”, cambio manuale a sette rapporti (ricordiamo che V12 Vantage S MY 2017 propone anche il cambio Sportshift III con levette al volante), con “prima” a schema dog-leg, ovvero in basso a sinistra: soluzione fra le più utilizzate nelle trasmissioni sportive in quanto permette di raggruppare i rapporti maggiormente utilizzati all’interno del disegno ad “H” da sempre impiegato nelle GT ad alte prestazioni. Relativamente all’assetto, Aston Martin V12 vantage V600 sfrutterà uno schema di sospensioni a doppi bracci oscillanti anteriori e posteriori e tre stadi di smorzamento adattivo.
Le consegne delle quattordici unità di Aston Martin V12 Vantage V600 programmate inizieranno dopo la prossima estate.