Il SUV compatto di Skoda lancia la sfida alla Nissan Qashqai puntando su praticità e concretezza ma non rinuncia ad uno stile moderno e raffinato.
La Skoda amplia la sua gamma a ruote alte con la Karoq, sorella minore della Kodiaq, disponibile anche con 1.0 a 3 cilindri da 115 CV. L’abbiamo guidata con quest’unità per vedere come si adatta ad un corpo vettura da SUV e non sono mancate le sorprese.
Estetica: emozioni razionali
Realizzata sulla piattaforma MQB, con una lunghezza di 4,38 metri, la Karoq non si nasconde nello sfidare apertamente avversarie degne di nota come la Nissan Qashqai o la nuova Peugeot 3008. La linea riprende il frontale della Kodiaq e nella fiancata ripropone un’unica nervatura, come sulla Seat Ateca, che unisce i gruppi ottici anteriori e posteriori. Nel complesso trasmette solidità attraverso spigoli che ben si armonizzano con forme levigate. Nella vista posteriore spicca il disegno dei gruppi ottici ad L rovesciata e l’accenno di spoiler sul lunotto.
Interno: soluzioni pratiche per la vita di tutti i giorni
L’ombrello nascosto sotto il sedile del guidatore, il cestino per i rifiuti posizionato dentro la tasca laterale, il raschiaghiaccio nello sportellino del carburante ed il sistema apribottiglie nel tunnel centrale, sono tante le soluzioni che migliorano la vita all’interno della Skoda Karoq. Un’auto intelligente, come tutte le vetture della Casa ceca, con uno spazio interno modulabile grazie al divano posteriore scorrevole, ed ai sedili posteriori che possono essere ripiegati separatamente. Il volume di carico varia da 479 litri fino a 588 litri con 5 posti, mentre abbattendo il divano si arriva fino a 1810 litri. Non mancano pratici ganci e vaschette per sistemare al meglio i bagagli. La modernità è garantita da un sistema d’infotainment con schermo touch da 9,2 pollici che elimina la necessità dei tasti fisici, pratico e semplice da utilizzare.
Al volante: che sorpresa il 1.0 TSI
115 CV e 200 Nm, sono questi i numeri del motore 1.0 a 3 cilindri sovralimentato nascosto sotto il cofano della Karoq della nostra prova, un’unità capace di spingerla alla soglia dei 190 km/h accelerando da 0 a 100 km/h in 10,6 secondi. D’accordo, sulla carta fanno bella figura, ma il bello è che nella vita di tutti i giorni non si percepisce di avere un propulsore figlio del downsizing: comprenderne la natura a 3 cilindri è un’operazione da intenditori particolarmente raffinati, mentre non si avverte la necessità di avere una maggiore cavalleria. Inoltre, con consumi nell’ordine dei 14 km/l potrebbe persino rappresentare un’alternativa alle varianti diesel per chi non effettua grandi percorrenze annuali. Disponibile con un buon cambio manuale a 6 rapporti o con l’automatico a doppia frizione a 7 rapporti, la Karoq è sicura negli appoggi ma può contare su un assetto abbastanza morbido sulle asperità per una guida equilibrata. Magari lo sterzo potrebbe essere meno leggero in velocità, ma è comunque un comando preciso e rapido nel recepire le indicazioni del guidatore. Grandi i retrovisori esterni che in alcuni frangenti tendono a compromettere la visibilità. Come sulle vetture di ultima generazione più dotate, anche la Karoq presenta sistemi di assistenza alla guida capaci di rendere più facile e sicura la vita del guidatore, quali il dispositivo per il riconoscimento della segnaletica stradale, la frenata automatica con riconoscimento pedoni ed il cruise control adattivo.
Prezzo: da 23.850 euro
La Karoq spinta dal 1.0 da 115 CV ha un prezzo di listino che parte da 23.850 euro per la versione Ambition ed arriva ai 26.750 euro della Style. L’aspetto interessante è che ci sono diversi optional che possono migliorare la vita a bordo ad un costo decisamente accessibile già a partire dalla variante base, per cui è possibile costruirsi la propria Karoq su misura.