Il tedesco è autore di un weekend perfetto; brutto colpo per la Mercedes e Hamilton, bene le Red Bull, grande assente Kimi Raikkonen.
Nella terra del Canada, in un regno in cui Hamilton sembrava possedere ancora lo scettro del più forte, c’erano piloti che non amavano più stare dietro e tramavano rivincite e vendette. Ogni gran premio come una battaglia, perché la guerra del Mondiale 2018 appare equilibrata e difficoltosa per tutti!
Pronti…via il colore dai semafori…partiti! La Curva 1 arrivava presto per tutti, Vettel passava per primo, ruote a ruote tra Bottas e Verstappen che poi si allineava in coda al finlandese, poi incidente tra Stroll e Hartley, con il canadese che perdeva il controllo della Williams e tamponava la Toro Rosso sbattendola a muro: subito Safety Car in pista. Questa la situazione: Vettel, Bottas, Verstappen, Hamilton, Ricciardo, Raikkonen, Ocon, Hulkenberg, Sainz, Perez, Leclerc, Magnussen, Sirotkin, Alonso, Gasly, Grosjean, Ericsson, Vandoorne.
Al Giro 5 ripartiva la gara, Vettel allungava su Bottas, insediato da Verstappen, Perez andava lungo e rientrava pericolosamente dopo essere stato urtato da Sainz. Il tedesco della Ferrari metteva in cantieri giri veloci, mentre tutti rimanevano entusiasti per la battaglia tra Leclerc e Alonso…due talenti veri, che manici ragazzi! Kimi intanto si avvicinava a Ricciardo, rallentato a sua volta da Hamilton, che parlando con il muretto box lamentava dei pericolosi cali di potenza. Verstappen avvisava il suo ingegneri che le gomme iniziavano a surriscaldarsi, più che comprensibile vista la scelta delle Hypersoft, nel frattempo si svegliava Bottas che rispondeva ai giri veloci di Vettel…i due erano sul millesimo! Lewis rientrava al Giro 17 insieme a Verstappen, cambio veloce, dietro usciva anche Hamilton, tutte e due con gomme soft, poi era la volta di Ricciardo, soft anche per lui, che molto veloce rientrava davanti all’inglese della Mercedes, in piena difficoltà…mentre Vettel preannunciava un piano “B”.
Al Giro 25 Vettel, Bottas e Raikkonen non si erano ancora fermati e i loro tempi venivano simulati anche da chi inseguiva, intanto le due Renault passavano la Haas di Grosjean e conquistavano la settima e ottava posizione. Vettel al Giro 30 faceva un nuovo ed incredibile giro veloce, intanto nelle retrovie Grosjean lottava con i denti per difendersi dalla Force India di Ocon. Hamilton continuava la sua gara infelice, davanti a lui vedeva andar via le due Red Bull, poi sfrecciava sul rettilineo, curva 1, 2 e veniva affiancato da Raikkonen che aveva appena fatto il suo primo pit stop. Il finlandese con gomma fresca soft si metteva subito a caccia di Lewis, lo raggiungeva, lo studiava, l’inglese mostrava le prime mosse di difesa, mentre in casa Mercedes preparavano il pit stop di Bottas, un po’ lento!?! Dentro anche Vettel, pit stop in 2,7 secondi, ha funzionato tutto bene e tornava in pista da leader del Gran premio del Canada, con un distacco di 5 secondi e 4 decimi da Bottas. Al 43° Giro Alonso si ritirava per un problema tecnico, peccato, il suo motore perdeva potenza e lo spagnolo non festeggiava così tanto bene i suoi 300 gran premi in carriera.
Mancavano 19 giri alla fine, questa era la classifica dei primi 10: Vettel, Bottas, Verstappen, Ricciardo, Hamilton, Raikkonen, Hulkenberg, Sainz, Ocon, Leclerc. Bottas iniziava a martellare su Vettel, Hamilton su Ricciardo, Raikkonen invece perdeva ritmo, ma il finlandese della Mercedes andava lungo e perdeva 2 secondi da Vettel, che ricominciava a far segnare degli intermedi super fucsia! Bello il dialogo tra Hamilton e il box, che gli chiedeva: “ci credi ancora?” e l’Inglese: “certo che ci credo ancora! Datemi quello che potete darmi!” C’era traffico davanti a Ricciardo e a Lewis, ma i due non lo pativano troppo, intanto Bottas era chiamato a svegliarsi perché Verstappen arrivava in forza! Abbiamo vissuto un finale tiratissimo, come tutta la gara: Vettel continuava a guidare con tenacia e precisione, Hamilton aveva preso Ricciardo, Lewis guidava come un forsennato, di traverso, sporco, al limite, annusava il posteriore della Red Bull. Verstappen intanto aveva acchiappato Bottas, i due erano attaccati, mentre sventolava la bandiera a scacchi sotto un arrembante e perfetto Sebastian Vettel…grande Ferrari! Dietro di lui arrivavano Bottas, Verstappen, Ricciardo, Hamilton, Raikkonen, Hulkenberg, Sainz, Ocon, Leclerc. Il tedesco del Cavallino Rampante riconquistava la testa del Mondiale e riconquistava la vittoria in Canada per la Ferrari: brutto colpo per la Mercedes e Hamilton, bella gara per le Red Bull, peccato per Kimi Raikkonen, grande assente in un weekend tutto Rosso.