Proseguono i collaudi del futuro SUV a zero emissioni della Stella a Tre Punte. Questa volta, i 50°C sono serviti a controllare le condizioni delle batterie, del raffreddamento e della climatizzazione.
Nuova tornata di test per EQC, il primo SUV 100% elettrico Mercedes che aveva suscitato una certa curiosità, lo scorso autunno, per il via alla fase di prenotazione online, esclusivamente in Norvegia, e prima ancora che il veicolo fosse effettivamente realizzato in configurazione definitiva. Già protagonista di una prima sessione di collaudi, all’inizio di marzo, che si era svolta in Lapponia, in questi giorni il prototipo di EQC è stato messo a dura prova sotto il sole dell’Andalusia. Del resto, i programmi di elettrificazione, da parte di Mercedes, proseguono a ritmo serrato: e il debutto sul mercato di EQC, previsto per il 2019, necessita di una concreta messa a punto delle unità-laboratorio in vista dell’imminente ingresso in listino del primo “Sport Utility” a zero emissioni per la Stella a Tre Punte.
L’obiettivo dei tecnici e dei collaudatori Mercedes, nel test svolto in Andalusia, è stato puntato sul comportamento del veicolo – ed, in special modo, della componentistica powertrain – in condizioni diametralmente opposte, seppure altrettanto “estreme”, di quanto testato lo scorso inverno nel “profondo nord” d’Europa: ambiente desertico e temperature fino a 50°C, per la verifica delle parti del veicolo maggiormente sottoposte alle più gravose sollecitazioni di utilizzo: sistema di trazione, centraline di gestione, circuito di raffreddamento delle batterie, impianto di climatizzazione e ricarica; in secondo luogo, il test è servito alla determinazione della dinamica del veicolo nelle specifiche condizioni di marcia e del comfort per conducente e passeggeri.
Più nello specifico, uno dei quesiti di maggiore rilievo riguarda l’adeguato raffreddamento delle batterie: laddove il freddo “si limita” a fornire meno energia, il calore intenso rischia di provocare dei malfunzionamenti, o peggio dei danni, al sistema di alimentazione del veicolo. Inoltre, occorre prestare la necessaria attenzione alle condizioni di utilizzo degli accumulatori, relativamente alle specifiche reazioni, nel caso in cui siano quasi del tutto carichi e vengano ugualmente sottoposti ad una ulteriore ricarica. Di conseguenza, i tecnici Mercedes hanno studiato in quale misura l’autonomia del veicolo venga influenzata da elevato calore.
Relativamente all’impianto di climatizzazione e pre-climatizzazione, è stato preso in considerazione il rapporto fra autonomia e temperatura e la proporzione fra tempo indicato e adeguata climatizzazione.
Attualmente, il lotto di esemplari-laboratorio EQC già allestiti da Mercedes conta circa 200 unità: tutti, pressoché “a punto” dal punto di vista meccatronico, dovranno essere sottoposti, nei prossimi mesi ed in vista del debutto commerciale, alle rifiniture estetiche e di equipaggiamento, finora “provvisorie” come è possibile osservare dalle immagini messe a disposizione, in queste ore, dai vertici della Stella a Tre Punte. Complessivamente, il design del corpo vettura di Mercedes EQC mantiene la derivazione dal prototipo Concept Generation EQ svelata nell’ottobre 2016 al Salone di Parigi, equipaggiata con due unità elettriche (una anteriore, l’altra posteriore) da 300 kW complessivi di potenza ed alimentate da un pacco batterie da 70 kWh per un’autonomia nell’ordine di 500 km “teorici” o 350 km nelle reali condizioni di impiego, e che si distingueva – oltre che per una serie di contenuti tecnici di livello – anche per una nuova filosofia di approccio, da parte di Mercedes, alla nuova mobilità zero emissioni (che, secondo i progetti di Stoccarda, evolveranno nella presentazione di almeno un nuovo modello elettrico all’anno, per ciascun segmento, entro il 2022). Nel dettaglio, il “programma EQ” da parte di Mercedes, similmente a quanto già attuato o annunciato da altri big player del comparto automotive, si orienta, oltre che sullo sviluppo di nuovi veicoli eco friendly, anche di soluzioni “green” relative: dalla creazione di nuove tecnologie di ricarica a nuove funzionalità di accumulo dell’energia per impieghi domestici.
“In vista del debutto sul mercato, abbiamo organizzato una nuova sessione di prove dalle caratteristiche estremamente impegnative con alcuni esemplari pre-serie: con i test effettuati in condizioni di calore fra le più elevate, abbiamo la conferma che il progetto EQC è in linea con le nostre previsioni”, indica Michael Kelz, tecnico Mercedes responsabile del programma di sviluppo EQC.