Il mezzo secolo di Nissan GT-R (nata nel 1969 come Skyline) ed Italdesign celebrato con la “one-off” da 720 CV stimati allestita su base GT-R Nismo: sancisce anche la prima collaborazione fra le due aziende.
Sviluppata quale erede della fortunatissima “dinastia” Skyline e Datsun Z, Nissan GT-R – in produzione dal 2007, e in questo decennio sottoposta ad alcuni restyling nonché ad un ampio ventaglio di versioni derivate: GT-R SpecV del 2009, l’upgrade del 2011, un nuovo aggiornamento nel 2013 con realizzazione di GT-R Nismo sviluppata dalla Divisione Motorsport di Nissan; infine, la variante MY 2016 (qui la nostra prova su strada e in pista) che si caratterizza per un ulteriore studio aerodinamico e per un re-engineering al conosciuto 3.8 V6 biturbo, la cui potenza è stata portata a 570 CV – rappresenta un cavallo di battaglia per il marchio giapponese, i cui tecnici, attraverso questo progetto, hanno avuto “mano libera” per lo sviluppo di un modello dall’allure marcatamente sportiva e personale (due dei punti di forza sui quali, da sempre, si basa l’”immagine” Nissan).
La supercoupé GT-R, superato felicemente il traguardo dei suoi primi dieci anni di produzione, si avvia a celebrare un nuovo giubileo: i cinquant’anni dal “lancio” della capostipite Skyline, avvenuto nel 1969. Contestualmente, anche uno dei grandi nomi del design italiano ha raggiunto il mezzo secolo: è Italdesign, lo studio di progettazione creato da Giorgetto Giugiaro nel febbraio del 1968 e, dal 2010, in quota Gruppo Volkswagen con una prima acquisizione del 90,1% del capitale (il restante 9,9% venne, successivamente, acquisito da VW nell’estate del 2015).
La prima storica collaborazione fra Nissan e Italdesign si concretizza, in queste ore, con la presentazione di GT-R 50 by Italdesign, esemplare unico su base Nissan GT-R Nismo allestito dalla factory di Moncalieri come omaggio al doppio compleanno: un prototipo (o meglio: una show car, visto che al momento la vettura viene resa nota come “one-off”: non se ne prevede, quindi, alcun futuro di produzione) che esprime – ulteriormente caratterizzandoli – i tratti fondamentali di Nissan GT-R Nismo, sui quali è stata progettata e creata, conferendo al corpo vettura un appeal decisamente personale. Alla realizzazione di Nissan GT-R 50 by Italdesign hanno contribuito le Divisioni Nissan Design Europe e Nissan Design America, che ha avuto il compito di ridefinire gli interni della supercoupé “italo-giapponese”.
Le differenze estetiche, rispetto a Nissan GT-R, si evidenziano nel “taglio” del tetto, abbassato di 54 mm, in un nuovo disegno per la fanaleria anteriore a Led, nella forma dei paraurti e degli specchi retrovisori, nei montanti posteriori, alle prese d’aria e feritoie di raffreddamento collocate ai parafanghi anteriori, nella linea dei passaruota posteriori, più “muscolosi” e dal profilo maggiormente dinamico: tutti elementi che esprimono, quale punto in comune, uno sviluppo più “spigoloso”. Nuovo è anche il disegno del lunotto, e altrettanto inedita la fanaleria posteriore con anelli a Led. Da segnalare l’adozione di un vistoso alettone posteriore, regolabile. La tinta carrozzeria è in Liquid Kinetic Gray con dettagli in Energetic Sigma Gold a contrasto. I cerchi da 21” vengono equipaggiati con un set di pneumatici Michelin Pilot Super Sport da, rispettivamente, 255/35 R 21 all’anteriore e 285/30 R 21 al posteriore. L’impianto frenante, con pinze a sei e quattro pistoncini, è stato fornito da Brembo; per l’assetto, Nissan GT-R 50 ricorre ad un set siospensioni regolabili Bilstein DampTronic I. Decisamente nuovo è l’abitacolo di Nissan GT-R 50, dove fanno bella mostra di se una strumentazione “racing”, un rivestimento in Alcantara per i sedili anatomici (questi abbinati a dettagli in pelle pregiata) e per il volante sportivo dalle razze in fibra di carbonio, nonché alcuni accenti in tinta dorata che riprendono i particolari esterni.
Altrerttanto “riveduto e corretto” è il motore: se Nissan GT-R Nismo “di serie” sviluppa 600 CV, l’upgrade all’unità 3.8 V6 della coupé giapponese, che ha riguardato il ricorso a nuovi turbocompressori ed intercooler, la sostituzione dei gruppi pistone-biella e dell’albero a gomiti, nonché degli iniettori e degli alberi a camme, unitamente alla progettazione di un nuovo impianto di scarico ed al montaggio di un kit frizione, differenziali e alberi di trasmissione rinforzati, indica una potenza stimata nell’ordine di 720 CV e 780 Nm di coppia massima.