Nel mese appena trascorso hanno registrato un segno negativo quasi tutti i grandi Gruppi ad eccezione di Volskwagen e PSA che crescono con doppia cifra e Bmw che resta stabile.
Il mercato italiano dell’auto registra un nuovo calo nel mese di giugno pari al 7,3%, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture, nel mese appena trascorso si sono registrate 174.702 immatricolazioni, mentre nei primi sei mesi dell’anno il calo risulta pari all’1,45% con 1.120.829 unità distribuite.
In questo contesto, il Gruppo FCA ha immatricolato a giugno 43.642 veicoli, ovvero il 19,16% in meno rispetto al giugno del 2017. La flessione di Fiat-Chrysler è stata contenuta grazie agli ottimi risultati del brand Jeep, capace di segnare un +97,72% e 7.713 unità immatricolate nel mese di giugno, al contrario, Alfa Romeo crolla nello stesso periodo del 22,73%, con 3.648 distribuite. Risultati negativi anche per Fiat e Lancia che perdono rispettivamente -30,65% (27.988 immatricolazioni) e -13,38% (3.994 unità), mentre Maserati torna a sorridere con un +2,11% e 242 immatricolazioni.
Il Gruppo Volkswagen continua invece la sua ascesa grazie ad un’ottima performance che le vale una crescita del 16,13% nel mese di giugno, con 27.751 immatricolazioni. Il brand “VW” segna una crescita del 21,02% con 16.068 auto distribuite, seguito da Lamborghini (+40% e 28 vetture distribuite), Seat (+19,12% e 2.000 vetture immatricolate), Audi (+8,76% e 7.241 vetture) ed infine Skoda (+6,67 e 2.414 unità).
Non gioiscono invece gli altri marchi tedeschi, come ad esempio il Gruppo Daimler (Mercedes e Smart) e quello Bmw. Il costruttore di Stoccarda registra una flessione del 4,02%, con 8.862 unità distribuite: Mercedes, con un pessimo -16,3% e 5.682 unità consegnate, viene in parte compensata dai risultati di smart che registra un +30,06% e 3.180 vetture distribuite a giugno. Il Gruppo bavarese rimane più o meno stabile (-0,14% e 7.702 immatricolazioni), grazie ad una crescita del brand Bmw omonimo (+9,17% e 5.653 immatricolazioni) accompagnata da un calo di Mini, che registra un -19,17% e 2.049 unità vendute.
Il Gruppo PSA si posiziona al secondo posto nel mercato italiano con una crescita del 57,46% e 24.998 vendute nella penisola. Questo risultato è stato ottenuto grazie alle 8.984 unità distribuite targate Opel, affiancate dalle 8.913 immatricolazioni di Peugeot (+9,32%), male invece Citroen che con 6.813 unità cala dell’8,87% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre DS rimane più o meno stabile con 288 vetture vendute e un +0,16%. Deludente Renault, che a giugno cala del 10,21%, con 18.992 registrazioni, suddivise in 5.701 Dacia vendute (-15,65%), mentre le restanti sono del brand del Rombo che porta a casa un +7,66%.
Male Ford con un -6,14% e 11.558 registrazioni, così come le principali giapponesi: il Gruppo Toyota (7.678 immatricolazioni, -1,2%), Nissan (- 42,63% e 4.186 immatricolazioni), la Suzuki (-21,82%) e Mazda (-19,83%). Quasi stabile Honda (+0,92%), menter risultano in netta crescita Mitsubishi (+40,63%) e Subaru (+60,09%). Chiudiamo la lista con le coreane: Hyundai (-8,48%), Kia (-9,66%) e SsangYong (+2,35%).