Con 90 vittime e le difficoltà causate dalle piogge l’alluvione che ha colpito il Giappone ha indotto sia la Mazda che la Daihatsu a fermare la produzione.
Sarebbero almeno 90 le vittime dell’alluvione causata dalle piogge torrenziali che si è abbattuta nelle ultime ore in Giappone, in particolar modo nelle regioni del Kansai e del Kyunshu. Una tragedia che ha spinto anche le aziende dell’automotive a sospendere la produzione.
Nello specifico, sia Mazda che Daihatsu hanno fermato la produzione fino alla giornata di domani per due ragioni: la difficoltà di far arrivare agli impianti eventuali pezzi di ricambio e quella relativa agli spostamenti degli addetti ai lavori. Infatti, sia le strade limitrofe agli stabilimenti che le ferrovie per il momento sono impraticabili.
Nel frattempo, circa 54.000 uomini appartenenti alle forze dell’ordine stanno lavorando alacremente per riportare sotto controllo la situazione, nonostante questa abbia richiesto l’allontanamento di ben 5,9 milioni di residenti.
Tanto per dare qualche cifra sull’accaduto, si pensi che nel distretto di Mabicho 4.600 case sono state letteralmente inondate con 1.200 ettari di terreno sommerso dall’acqua. Mentre nella prefettura di Okayama oltre 1.000 persone sono state tratte in salvo con gli elicotteri dopo che erano riuscite a scampare alla furia dell’acqua trovando un momentaneo rifugio sui tetti.
Come sempre, il Giappone saprà rialzarsi e superare anche questo duro colpo con l’operosità e la forza d’animo che contraddistingue la sua popolazione. A breve riprenderà a pieno ritmo anche la produzione delle aziende automobilistiche coinvolte, anch’esse pronte ad affrontare tali circostanze.