Frutto della partnership tecnica fra Renault e Daimler-Benz, sfrutta alcune delle tecnologie più recenti messe a punto dalla “Alliance” in fuzione dell’attenzione ai consumi ed alle emissioni. Tutti i dettagli.
In perfetto orario sulla “tabella di marcia” anticipata nei mesi scorsi e relativa ad un sostanziale upgrade della propria gamma di motorizzazioni, Renault comunica in queste ore l’imminente “lancio” delle nuove unità motrici 1.3 TCe per Scénic e Grand Scénic, la fortunata “famiglia” monovolume – con l’evoluzione di gamma gradualmente passata ad una attuale configurazione crossover – in produzione dal 1996 e che, fra gli atout di ultima generazione, porta in dote cerchi da 20”, una adeguata altezza da terra, l’ampio parabrezza ed il tetto panoramico, l’esclusiva dotazione “easy life” che comprende consolle centrale scorrevole, cassetto modulare rivolto vero il passeggero anteriore e quattro vani portaoggetti, 572-720litri (a sedile posteriore avanzato) di capienza bagagliaio per Scénic e 596-857 litri per Grand Scénic a sette posti, nonché numerosi sistemi di sicurezza (Easy Park Assist con telecamera posteriore, dispositivo di frenata di emergenza attiva con riconoscimento pedoni, sistema di riconoscimento segnaletica stradale, commutazione automatica dei fari abbaglianti e anabbaglianti, il rilevatore di stanchezza conducente, l’assistenza al mantenimento di corsia ed il Cruise Control adattivo).
Il nuovo 1.3 TCe, sviluppato in collaborazione fra i tecnici della Marque à Losange e gli omologhi del Gruppo Daimler-Benz, e che viene prodotto in quattro Paesi (Spagna, Germania, Regno Unito e Cina), in cinque fabbriche differenti e sarà venduto in Europa, Russia, Brasile, Cina, Giappone e Corea del Sud (ulteriori commercializzazioni sono previste in Africa, Medio Oriente e India; le previsioni di vendita indicano un milione di motori all’anno), dopo il debutto a bordo di Scénic e Grand Scénic, andrà ad equipaggiare progressivamente l’intera gamma del colosso francese.
Il 1.3 TCe offre almercato un ulteriore step nello sviluppo di sistemi di propulsione turbocompressi e ad iniezione diretta, a tutto vantaggio dell’elasticità di funzionamento (coppia più elevata ai bassi regimi, costante maggiore disponibilità di forza motrice agli alti), con l’obiettivo di ridurre, in parallelo, consumi ed emissioni di CO2.
I livelli di potenza del nuovo 1.3 TCe sono tre: 115 CV, 140 CV e 160 CV; la trasmissione è a cambio manuale a sei rapporti, oppure doppia frizione EDC a sette rapporti, per la prima volta su Renault Scénic TCe.
Dati alla mano, la versione di ingresso alle nuove motorizzazioni 1.3 TCe eroga una coppia massima di 220 Nm (cambio manuale) già a 1.500 giri/min; il modello “intermedio” sviluppa 240 Nm (trasmissione manuale ed automatica EDC), sempre a 1.500 giri/min; l’unità più potente Energy TCe 160 CV sviluppa una forza motrice nell’ordine di 260 Nm di coppia massima (cambio manuale) e 270 Nm (cambio automatico EDC) a 1.750 giri/min.
Rilevante, ai fini dello sviluppo meccatronico dei propulsori Renault, il ricorso ad alcune delle innovazioni di recente sviluppo da parte dell’”Alliance”, come il Bore Spray Coating, tecnologia di rivestimento dei cilinsri ripresa dal motore di Nissan GT-R, che migliora l’efficienza riducendo gli attriti ed ottimizzando la conduttività termica; e il sistema di controllo distribuzione Dual Variable Timing Camshaft che gestisce l’alzata delle valvole di aspirazione e scarico a seconda delle condizioni di lavoro del motore.